Le offerte musicali, soprattutto di questa estate, pullulano nella nostra Regione e, per dare una rapida visione degli appuntamenti, basta andare sul sito di Turismo FVG (http://www.musicandlive.it/it-IT/Home.aspx). Cosa si nota? La cronica mancanza di qualsiasi evento musicale di un certo rilievo a Gorizia! E’ vero anche che a Gorizia Gloria Gaynor aveva fatto la sua comparsa come “esclusiva regionale” nel novembre 2011 et simila per Paul Young nel maggio di quest’anno (non con tanto successo, quest’ultimo). Se poi si sommano anche le proposte di musica jazz di Glauco Venier e Paolo Birro (aprile 2012), ben poche sono state le offerte di questo biennio. Quest’anno Folkest (http://www.folkest.com/festival/programma-2012/) raggiungerà varie località della regione ed oltre: da Capodistria a Tolmezzo passando per Trieste, Aquileia, Udine; da Pordenone a Jalmicco, ma Gorizia no! La domanda che sorge spontanea è: quali sono gli ostacoli che non permettono di ospitare una manifestazione musicale di alto livello a Gorizia? 1. Il poco appeal della città per questi eventi; 2. forse lo scarso interesse da parte dell’Amministrazione comunale; 3. la mancanza di un promoter che faccia il modo che Gorizia entri nei circuiti musicali; 4. la mancanza di un imprenditore che investa in questa attività (il turismo musicale muove tante persone e quindi genera anche economia); 5. la mancanza di spazi (zona aeroporto, dov’era il vecchio cinema e dintorni?). NC
Caro Nevio – credo si tratti di te -, non so quale delle ragioni da te indicate quali possibili ostacoli alla promozione di eventi musicali significativi sia la principale, in realtà probabilmente lo sono tutte, ma ritengo che la responsabilità della scarsa offerta musicale di livello nella nostra città sia da imputare soprattutto ad una pressoché inesistente sensibilità dell'Amministrazione verso questo genere di eventi, a meno che non si tratti di quelli che, a torto o a ragione, vengono considerati ormai esperienze consolidate e di successo (Seghizzi, qualche concerto al Verdi, qualche spazio ai cosiddetti gruppi emergenti nelle strade o piazze del centro, poco altro). La prassi dimostra che, se si hanno a cuore dei progetti, se ci si crede, si trova il modo di realizzarli, magari con mezzi inizialmente scarsi, ma poi nel tempo si perfezionano i dettagli, si migliora l'organizzazione, si trovano nuovi mezzi. Forse si potrebbe cominciare a connettersi, a livello amministrativo, con gli organizzatori di alcuni degli eventi che hai citato, fare rete, trovando il modo di condividere i costi dell'organizzazione per consentire una più ampia offerta e distribuzione sul territorio degli eventi stessi. Un'utopia o una ragionevole possibilità? Anna V.
Tutti e 4 i punti elencati sono più che validi per me… Ormai (da musicista) Gorizia non la calcolo nemmeno più, anche sotto questo punto di vista resta assai, assai, assai vecchia! Cosa che succedeva qualche decennio fa… Ora che ci penso, mi sembra di aver letto da qualche parte che probabilmente ci sarà Max Pezzali, almeno quello! Buona giornata. 🙂
Ci sono anche realtà musicali molto propositive nel nostro territorio che incontrano numerose difficoltà nell'organizzare concerti e nel portare avanti progetti, il tutto poi coronato dall'indifferenza della città