Dal Piccolo di oggi: tal avvocato Meloni, presidente della commissione esaminatrice degli aspiranti presidi e uno dei tre avvocati dello Stato in fvg, così afferma (il testo è virgolettato). “I care è il motto inventato da Obama e, in Italia, adottato da Veltroni. E’ un errore attribuirlo a don Milani che si esprimeva in toscano e in latino, non certo in inglese”. I care è il motto della Scuola di Barbiana, come sa bene chiunque abbia letto la “Lettera a una professoressa” o anche due sole righe di qualsiasi commento all’espereinza di don Milani; chi va ancora oggi a visitare la “scuola” trova ancora il motto “I care”, volutamente lasciato sul muro dopo il 1967, l’anno della morte del priore e della chiusura della casa canonica. La prossima settimana cade il 45mo anniversario della morte di don Lorenzo, un uomo da ricordare per ciò che ha donato alla scuola, alla cultura e alla vera politica, e non soltanto in Italia. E a proposito del nostro “avvocato dello Stato”, c’è da aggiungere: a) don Milani parlava correntemente e insegnava la lingua italiana, non quella “toscana” b) il motto di Obama non era “I care”, bensì “Yes, you can”. E questi devono decidere sulla promozione o bocciatura dei futuri presidi in Italia! Ab
Sulla cultura generale della classe dirigente stiamo zitti. Per chi vuole farsi due sane risate vedere gli spot elettorali di Formigoni e Veltroni su you tube per capire in che mani siamo. Su don Lorenzo Milani, invece, perchè non fare una bella riflessione pubblica? Si potrebbe parlare di scuola, argomento centrale nella vita di un paese e di cui ovviamente, proprio per questo, nessuno parla. adg
Sì, assolutamente, don Milani, la sua vita, il suo straordinario lavoro educativo dovrebbero essere oggetto di analisi e fonte d'ispirazione per gli educatori e per chi predispone i programmi scolastici. Mai come oggi il sistema dell'istruzione pubblica mostra tutta la sua inadeguatezza ed inefficienza e richiederebbe una profonda riflessione sul METODO oltre che sulle FINALITA'. L'esempio di don Lorenzo Milani e dell'esperienza educativa della scuola di Barbiana potrebbe essere un punto di partenza per rifondare la scuola nel nostro paese. Lo scopo principale della scuola dovrebbe essere proprio educare ogni bambino/a, ogni adolescente a quell' "I CARE", stimolarne la curiosità, la voglia di conoscere, la capacità di interessarsi a tutto ciò che accade, a tutto ciò che ci circonda, fornendo gli strumenti per capire ed interpretare la realtà. Credo che la vera sfida oggi sia educare persone capaci di empatia, partecipazione, impegno, con una profonda coscienza civile e sociale, donne e uomini consapevoli che abbiano davvero a cuore non solo il bene ed il destino personali, ma anche quelli di ogni altro essere umano. Quanto al livello culturale della nostra cosiddetta "classe dirigente" beh, direi molto meglio TOPO GIGIO!!! Anna V.
Magari l'avvocato è uno che fa antipolitica!
Don Milani vedeva la politica come l'associarsi di più persone per “uscire insieme” da un problema che è di tutti. Più che gli slogan fa paura la pratica di don Milani. PS
"Ho la superba convinzione che le cariche d'esplosivo che ho ammonticchiato in questi cinque anni non smetteranno di scoppiettare per almeno 50 anni sotto il sedere dei miei vincitori". Ecco l'augurio per i membri del Forum e a farcelo è proprio don Milani!