Inizia oggi a Gorizia il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Sergio Amidei. E’ il vero fiore all’occhiello della Cultura goriziana, un festival del Cinema che conduce in città migliaia di appassionati; è un grande motivo d’orgoglio per tutti i cittadini che per una decina di giorni vedono la propria realtà “proiettata” su uno scenario di alto livello. Transitano per Gorizia i grandi nomi del cinema mondiale e vengono offerte possibilità di approfondimento a professionisti e cinefili. Eppure – a parte i giorni delle rappresentazioni considerati dai più come una specie di cinema all’aperto – in generale dell’Amidei si parla poco, sembrano più gettonati come “carta d’identità culturale” i “Gusti di Frontiera” o i giustamente decantati tre giorni di “E’Storia”… E allora, impietosamente nel breve volgere di una settimana si assiste a un impari confronto: da una parte il fato benigno ha sventate le serate in piazza Vittoria patrocinate anche dal Comune e miseramente fallite, dove erano annunciate sui megamanifesti le presenze poi mancate di calciatori, ex pornodive e altri personaggi d’avanspettacolo; dall’altra un gruppo di appassionati della città e del cinema – a fatica e a volte quasi con imbarazzo sostenuti dalle istituzioni amministrative – ci offrono l’Amidei 2012, l’omaggio ai grandi Fratelli Taviani, la nascita del nuovo CineClub di Gorizia in seno alla Mediateka e molto molto altro. Per usare in modo per una volta appropriato un linguaggio tipicamente giornalistico, c’è finalmente da rallegrarsi: per un paio di settimane veramente Gorizia diventa “capitale del Cinema”. Con la speranza di non dimenticarlo già in agosto…
Per fortuna il pubblico capisce e accorre all'amidei perchè vede la qualità, forse ai concerti dei giovani il pubblico era più scarso, anche perchè vedendo le offerte concorrenziali di Nova Gorica, bastava fare pochi passi e si beveva birra a minor prezzo.