Diaz: sentenza storica ma tardiva e insufficiente, come spesso accade in questo Paese ci vogliono anni, decenni per arrivare a una sentenza, non sempre, anzi il più delle voLte mai, alla verità. Siamo ridotti a gioire per questa sentenza che ha almeno stabilito la verità dei fatti e le singole responsabilità. Ma è una magra soddisfazione perché purtroppo, tra prescrizioni e indulti, nessuno si farà un solo giorno di carcere, puniti amministrativamente i quadri intermedi – ed è già qualcosa – ma nessuno dei vertici politici e degli autori materiali delle violenze pagherà veramente. Argentina: altra sentenza storica che riconosce e punisce reati e azioni criminali terribili commessi da Videla e Co. Dopo più di trenta anni trionfa la verità, ma per le innumerevoli vite spezzate, le infanzie negate, gli affetti e i legami familiari crudelmente interrotti, le condanne – sia pure esemplari in termini assoluti – appaiono comunque sproporzionate. Meglio tardi che mai, tocca dire, meglio questo che l’assoluzione di Karadzic dall’accusa di genocidio in Bosnia da parte del tribunale dell’Aja per mancanze di prove o elementi sufficienti (!!! A leggere le motivazioni si resta allibiti: “la scala di grandezza e il contesto di tali atti non ha raggiunto un livello per cui sia ragionevole concludere che è stato commesso genocidio”, “mancava l’intento”, “non sono inquadrabili le catene dei comandi” ecc.). Quanta fatica per ottenere giustizia! Anna V.
Faccio solamente due riflessioni alquanto banali. La prima è che i Tribunali sovente vengono strumentalizzati non per 'appurare la verità' ma nell'applicare le Leggi. Secondariamente è che la 'giustizia' lenta, moltolenta in casi 'particolari' come questi è meglio per tutti …. Il senso è che alcune rsponsabilità devono essere lasciate decantare per non incidere sul palcoscenico politico. E' la stroia di sempre alla fine.