E così, lo spread è tornato oltre la fatidica cifra “500”, gli indici della Borsa tracollano una volta ogni due giorni, il Pil scende vertiginosamente ben sotto la soglia dello “0”. Molti – in primo luogo l’interessato sostenuto dall’inedita alleanza Pdl/Pd/Udc e dal jet set della stampa nazionale – si affrettano a dire che “Monti non centra”, ma non si può che prendere atto: quella che era stata presentata come la cura della malattia non ha funzionato o perché essa è stata affrontata troppo tardi o perché la diagnosi non è stata azzeccata. Oppure perché la strada intrapresa è quella imposta dai gestori dell’attuale fase del capitalismo mondiale e non certamente dalla ricerca del bene comune dei cittadini. Insomma, i “tecnici” hanno chiesto enormi sacrifici ma non sembrano in grado (o non vogliono) di tenere a galla la barca; i “politici” sono in stato di fibrillazione e ragionano miseramente come se niente fosse accaduto; il livello miserrimo del dibattito politico trova il suo apice nelle squallide boutade di Berlusconi che contende a Belen il gossip estivo cercando di far silurare la comunque indifendibile ex amica Minetti pur di riproporsi (o forse no) come presidente del consiglio. La scadenza delle “politiche” ormai incombe e all’orizzonte non si intravvede nulla di nuovo, addirittura sembra che non si giungerà neppure a una minima riforma elettorale che consenta ai cittadini di scegliere i candidati. Insomma, dense nubi sono accumulate sopra di noi e il temporale è imminente. In questo contesto, è possibile che sorga un nuovo giorno? O almeno la parvenza di una nuova “ALBA”?
Rispondi