Sull’ultimo numero di GoriziaEuropa, periodico online del pd goriziano, c’è una tabella comparativa dei voti alle comunali che suscita qualche interrogativo: nel prospetto si dice che la coalizione di centro sinistra alle ultime amministrative ha ottenuto il miglior risultato di sempre, 37,7% più del 37,5% ottenuto nelle fortunate elezioni “brancatiane” e molto più del 33,4% ottenuto dai candidati del centro sinistra divisi nel 2007. Chissà perché tra questi ultimi non viene nominata la lista dei “Cittadini” che con la candidata Gironcoli aveva ottenuto il 3,5% portando quindi il dato a 36,9%. Se poi si va al confronto tra candidati sindaco – dato decisivo per l’eventuale assegnazione del “Comune”, il risultato si ribalta: 39,9% nel 2007, ben di più del 36,6% del 2012 e addirittura di più del 39,5% del primo turno di Brancati del 2002. Sono risultati che ognuno può interpretare come vuole: anche notando che tre candidati sindaco di centro sinistra che si sono presentati “divisi” al primo turno elettorale hanno ottenuto il 3,6% di voti in più rispetto a quando è stato presentato un candidato unico scelto dalle “primarie”. E se è vero che il candidato vincitore delle primarie non è andato al ballottaggio per 273 voti, è altrettanto vero che il candidato della coalizione Forum nel 2007 (centro sinistra diviso, con almeno tre candidati al primo turno) l’ha mancato per soli 241. Così, solo per dire quanto è vero che la matematica è proprio un’opinione!
Ma a Gorizia prevale il vecchio adagio che chi si contenta gode. Godiamo talmente tanto da 60 anni che viviamo piegati in due dal tanto ridere, così che ogni tanto qualcuno ci infila la punta dell'ombrello nel culo, dopo che è piovuto.