E’ stato un bel momento quello vissuto venerdì sera, tra la vecchia e la nuova Gorizia. La rivista Nuove Strade/Nove Poti- con i suoi redattori del Csm di Gorizia e dei Centri Diurni di Ajdovscina e Sempeter pri Gorici di Sent, ong slovena per la salute mentale – ha offerto ai cittadini la possibilità di ascoltare la storia di tante persone e di contemplare delle opere d’arte: la sfida della riabilitazione psichiatrica attraverso la comunicazione sociale. Accanto a momenti musicali e racconto di esperienze c’è stato lo spazio per una parola di difesa della minacciata Legge Basaglia. Tutto naturalmente – proprio così, “naturalmente” – in lingua italiana e slovena: la sofferenza non conosce i confini e anche la sua condivisione gioiosa non ha ostacoli. E’ stato anche un modo di riappropriarsi delle vie della città che possono tornare a essere luoghi di vita, arte, incontro e ascolto: in questo caso Corso Verdi, davanti alla (iper disponibile!) Libreria Ubik e la piazza centrale di Nova Gorica.
Ci manca ancora che mettano mano alla legge basaglia!Abbiamo già carceri super affollati e siamo pieni di telecamere che ci controllano di notte e di giorno.