Volentieri si pubblicano e si condividono i contenuti dei seguenti COMUNICATO STAMPA dei Movimenti per l’acqua e COMMENTO di Marco Iob: Grande vittoria dei movimenti, la Corte Costituzionale fa saltare le privatizzazioni di acqua e servizi pubblici locali Il 20 Luglio la Corte Costituzionale ha restituito la voce ai cittadini italiani e la democrazia al nostro Paese. Lo ha fatto dichiarando incostituzionale, quindi inammissibile, l’articolo 4 del decreto legge 138 del 13 Agosto 2011, con il quale, il Governo Berlusconi, calpestava il risultato referendario e rintroduceva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Questa sentenza blocca anche tutte le modificazioni successive, compresa quelle del Governo Monti. La sentenza esplicita chiaramente il vincolo referendario infranto con l’articolo 4 e dichiara che la legge approvata dal Governo Berlusconi violava l’articolo 75 della Costituzione. Viene confermato quello che sostenemmo un anno fa, cioè come quel provvedimento reintroducesse la privatizzazione dei servizi pubblici e calpestasse la volontà dei cittadini. La sentenza ribadisce con forza la volontà popolare espressa il 12 e 13 giugno 2011 e rappresenta un monito al Governo Monti e a tutti i poteri forti che speculano sui beni comuni. Dopo la straordinaria vittoria referendaria costruita dal basso, oggi è chiarito una volta per tutte che deve deve essere rispettato quello che hanno scelto 27 milioni di italiani: l’acqua e i servizi pubblici devono essere pubblici. Si scrive acqua, si legge democrazia! — Luca Faenzi Ufficio Stampa Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua …e ora fermiamo la fusione AcegasAPS con Hera (in corso a Trieste), che è un tassello importante del disegno complessivo della multiutility del Nord che porterebbe i servizi pubblici locali (compresa l’acqua) alla mercé dei mercati finanziari, mettendo alla porta delle società gli Enti locali e soprattutto portando questi servizi essenziali lontani dalla partecipazione e dal controllo dei cittadini. saluti a tutte/i, Marco Iob
La Corte costituzionale ha bocciato l'articolo 4 della cosiddetta manovra di ferragosto 2011 e non l'ha fatto di sua spontanea volontà ma accogliendo il ricorso scritto per iniziativa di Ugo Mattei e Alberto Lucarelli (primi firmatari del ricorso) per conto della Regione Puglia. I due giuristi, Mattei e Lucarelli, che già avevano preparato e difeso i referendum vinti l'anno scorso, sono anche redattori del Manifesto per un soggetto politico nuovo – ALBA. Sul ricorso vinto e su ALBA i media tacciono. Il Manifesto di ALBA soggetto politico nuovo, si trova facilmente in rete.
PS