Il territorio goriziano ha enormi potenzialità, ma è stato ed è penalizzato dalla frammentazione dei gruppi e delle persone. Ogni soggetto porta belle idee e indica interessanti percorsi per realizzarle: ma nel momento in cui ritiene di non essere il primo firmatario del futuro assetto della città, ciascuno tende a ritirarsi, se non ostacolare chi porta avanti i medesimi progetti e si ispira agli stessi ideali. Ciò vale soprattutto per il mondo del centro sinistra e in parte per quello cattolico, dove chi vuole comunicare qualcosa è costretto a oltrepassare oltrepassare numerosi filtri: quelli dei grandi vecchi dell’Ostpolitik che hanno costruito le condizioni per la caduta dei confini, dei detentori del potere culturale e dei tracciatori di strade troppo spesso incapaci di farsi aiutare e di offrire spazi per consentire la crescita delle nuove generazioni. La dinamica amministrativa è solo un aspetto, anche se non irrilevante, di questa situazione: con progetti programmi e persone di alta qualità, in tempi dominati nel resto della Regione e dell’Italia da forze anti-destra, si è riusciti sistematicamente a perdere sotto le incontrollabili grandinate del fuoco amico. Perché il centro sinistra perde sempre? Perché i giovani disertano anche le proposte che più da vicino li riguardano? Perché tanti “cervelli” lasciano Gorizia e incontrano ascolto ed entusiasmo solo al di là dell’Isonzo? Forse è giunto il momento di rimuovere delicatamente i “tappi” e – come diceva giustamente Giuseppe Cingolani – “liberare le energie di Gorizia”. ab
I problemi sono due: uno è la situazione italiana e la drammatica situazione a sinistra con le primarie che diventano il vero congresso del pd diviso tra bersani e renzi, uno è la situazione locale. Qui ci sono idee, mi pare che oggi il giornale riporti quelle di ossola e morgante, il giorno prima stasi ha presentato il suo progetto. Non saremo d'accordo su tutto, io ad esempio non apprezzo il concetto di Disneyland della storia, ma mi pare che se ne possa parlare insieme, anche con le organizzazioni di giovani ricercatori che hanno fatto la mostra sulle vite degli altri. Come al solito ci vuole un ente promotore ed è il comune che dovrebbe spendersi, sia nella maggioranza che nell'opposizione, perchè qui la città sta implodendo e questo è un problema di tutti i goriziani.
non so se sono un tappo o se voglio sempre dividere ma buttare la storia in disneyland mi sembra davvero una stupidaggine: per far soldi ci vendiamo tutto, le vie e le piazze, il castello e la collina….