Per il prossimo martedì è convocata una manifestazione a Monfalcone “in difesa della democrazia”, sostanzialmente per difendere le “ragioni” della salvaguardia della Provincia di Gorizia. Perché le Province debbano essere soppresse si è capito, meno perché debbano essere invece mantenute solo alcune piuttosto che altre. Comunque sia, in diversi autorevoli consessi politici regionali si sta discutendo – a quanto pare senza molti risultati – del futuro assetto geopolitico “imposto” dai tagli montiani. Quello che sembra invece molto chiaro è il disinteresse per l’argomento della maggior parte dei cittadini avulsi dai contesti partitici: vuoi per mancanza di educazione civica – ben pochi conoscono le funzioni attribuite a un ente provincia; vuoi per confusione politica – all’interno degli stessi partiti in regione ci sono posizioni fortemente antitetiche, inoltre ci si chiede come un partito che ha promosso un apposito referendum possa continuare a far parte di una Giunta che da ora in poi farà della salvaguardia il proprio cavallo di battaglia; vuoi perché altri problemi sembrano ben più urgenti – vedi la pressione della crisi o anche la drammatica situazione internazionale… Fatto sta che sarà interessante vedere “chi” ci sarà martedì: escluso il centro destra orientato esplicitamente all'”Unione dei Comuni” (posizione peraltro non molto distante da quella di Serracchiani e del Pd regionale) chi ci sarà del centro sinistra? ab
Ormai la politica occupa gli spazi interstiziali delle scelte. Mettono il pareggio di bilancio in costituzione e ai partiti lasciano da decidere se a Viale Trastevere è meglio piantare magnolie o ippocastani. E' chiaro che il dibattito sulle Province non interessa a molti. A me interessa solo per un fatto: misurare ancora una volta la pochezza della politica goriziana che si fa portare via tutto, sedi, enti, tribunali,sanità, ecc senza avere in cambio NULLA.