Ogni tanto i politici fanno visita al Cie di Gradisca e ogni volta raccontano che la situazione e del tutto insostenibile. Ciò anzitutto per quanto riguarda il trattamento dei “detenuti”, ma anche per le condizioni dei lavoratori, a quanto pare da mesi senza stipendio a causa delle difficoltà di Connecting People. Ma se è così – e che sia così lo si sa dai lontani tempi in cui fu innalzato il grande muro per impedire di vedere i lavori nella vecchia caserma Polonio – perché non si fa qualcosa per cambiare le leggi? Perché accettare supinamente che in un Paese sedicente civile ci siano tali spazi di degrado e di mancato rispetto dei diritti della persona? Mario Monti superstar, tra un taglio e l’altro, non potrebbe trovare un po’ di tempo per tagliare anche questa vergogna? Un giorno qualcuno istituirà una “giornata del ricordo” per fare memoria delle migliaia e migliaia di immigrati morti nel Sahara e nel Mediterraneo. E tutti, pensando a come abbiamo trattato chi riusciva ad arrivare, regolarmente o irregolarmente, diranno: “mai più”!
La solita ipocrisia dei sepolcri imbiancati, che diranno mai più quando tutti saranno morti, e poi li ricorderanno perchè "la storia si insegna per non sbagliare più". Figuriamoci! Almeno smettiamo di raccontarci balle e prendiamo atto che va rilanciata un'iniziativa su questi temi a 15 chilometri di distanza.