Cosa significa l’autocandidatura di Illy a governatore del fvg, “sempre che venga meno la proposta Serracchiani”? Insieme all’ex governatore, chi lancia il siluro contro la corazzata pd, ben più fragile di quello che il partito tende ad acccreditare? Le dichiarazioni sembrano quelle di un film già visto, recentemente, anche se con altri protagonisti. Il pd goriziano, dopo lunga e sofferta trattativa, “realizza” nel 2011 il difficile obiettivo di unire una variopinta coalizione di centro sinistra; poi con voto unanime candida il segretario cittadino nonché principale artefice dell’accordo; in quel contesto “piove” un’autocandidatura “pesante”, sostenuta esplicitamente da alcuni maggiorenti “regionali” del partito. Si fanno pressioni sul candidato scelto con regolare procedura, il quale giustamente resiste dichiarando (esattamente come la Serracchiani in questo momento) di “rispondere alla base della sezione goriziana che lo ha designato all’unanimità per le primarie”. Le elezioni di coalizione vedono il pd compatto nel voto, ma molto diviso nei fatti, in ogni caso le “primarie” sono una buona occasione per eliminare eventuali concorrenti fuori linea. Poi si sa come è andata: i mormoranti hanno seminato dubbi e sono arrivati in certi casi perfino a proporre il voto disgiunto: e così Romoli, sindaco nel periodo della massima depressione goriziana, ri-candidato in pieno e generale tracollo del centro destra nazionale, ha fatto il pieno vincendo a man bassa le elezioni di giugno. Con molti sorrisi compiaciuti di apparenti avversari con le pistole del “fuoco amico” ancora fumanti. Non è che gli strateghi delle spartizioni di poltrone stiano tessendo la loro tela? Tondo e il centro destra di nuovo in Regione, in cambio di…? ab
I mormoranti" non si sono limitati a proporre il voto disgiunto ma lo hanno ampiamente praticato!
dl
Poca serietà!
Ma se le cose stanno così, e lo sappiamo bene, quello che lascia interdetti è la mancanza di strade alternative a questo modello: primarie che vengono fatte e che sono in realtà congressi, slogan che non si sostanziano in niente di politico, misurabile e confrontabile. Tra Illy e Serracchiani quali sono le differenze politiche? Sel che appoggia Serracchiani quali punti politici condivide del suo programma? E la società civile cosa propone di politico oltre il referendum sull'articolo 18? Quelli che fanno voto disgiunto rimangono nel pd, dove Veltroni parla di Monti come risorsa, Bersani invece sostiene altro. Qui è un circo e noi elettori dovremmo spalare la merda degli elefanti e dei cavalli che girano in tondo? Io non ci sto.
Non so che senso abbia seguire i protagonismi dei vip della politica come fa ab. O le manovre, se ci sono, dei soliti noti. Non dicono nulla. E fare dietrologie aggiunge confusione a confusione. Non è questo un nuovo modo di fare politica. Bingo
Il nuovo modo è ricostruire un fondamento culturale all'azione politica, coinvolgendo le persone in un intenso dibattito sui temi più importanti che le riguardano: lavoro, scuola, welfare, beni comuni, ambiente. Come? Consentendo a quanti più possibile un confronto con persone esperte ed efficaci testimoni, finalizzato anche a realizzare un nuovo modo di intendere l'azione amministrativa. Quello che sta portando avanti il Forum, insomma, come ampiamente documentato in questo blog. Non credo nell'esistenza dei vip e ne rifiuto il concetto, gentile Bingo, ma penso che la nuova politica debba stare in guardia anche di fronte ai "giochetti" di quella vecchia. Soprattutto quando accadono cose già viste… ab (Andrea Bellavite)
Illy? Sembra preistoria. Si mette a disposizione. Di chi? Per chi? Con chi?