Si riceve e volentieri si pubblica: Rischiamo una nuova colata di cemento illegale. Il Senato discuterà, mercoledì 31, un disegno di legge per una nuova sanatoria edilizia. Firma per fermare lo scempio. Una nuova colata di cemento illegale rischia di abbattersi sull’Italia. Il Senato sta per discutere un disegno di legge, primo firmatario il senatore Francesco Nitto Palma, per un nuovo e generalizzato condono edilizio: il quarto nella storia del nostro Paese e forse il peggiore, visto che addirittura si propone di cancellare le sentenze di demolizione già passate in giudicato. Non sono bastati gli scempi consumati finora, gli ecomostri che devastano il territorio, le vittime del dissesto idrogeologico alimentato dall’abusivismo edilizio, gli affari sporchi consumati dalle ecomafie. Non bastano le oltre 258mila abitazioni illegali costruite dal 2003 a oggi, per un fatturato in nero di 1,8 miliardi di euro. Ancora una volta si vogliono premiare i furbi, scaricando i costi, economici, sociali e ambientali, su chi rispetta le leggi: i cittadini che chiedono le concessioni edilizie, le imprese di costruzioni che lavorano onestamente, i sindaci impegnati a tutelare il territorio che amministrano, le forze dell’ordine e i magistrati che si battono per affermare il rispetto delle norme. Il nostro Paese ha bisogno di interventi di messa in sicurezza del territorio, di risanamento ambientale, di riqualificazione del patrimonio edilizio. L’esatto contrario della politica dei condoni, che ogni volta produce nuovo abusivismo, moltiplica i cantieri illegali, saccheggia ed espone a nuovi rischi i territori, blocca i tentativi coraggiosi di procedere agli abbattimenti, che se pure con difficoltà in qualche parte d’Italia si cominciano a fare. Ora basta. Chiediamo a tutte le forze politiche presenti in Parlamento e al governo di impedire questo ennesimo scempio dell’ambiente e della legalità. Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente Luigi Ciotti, presidente di Libera Roberto Saviano, scrittore Donato Ceglie, magistrato Procura generale di Napoli Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori Gianvito Graziano, presidente Consiglio nazionale geologi Ivan Lo Bello, vicepresidente di Confindustria Stefano Pisani, sindaco di Pollica Stefano Rodotà, giurista Federico Oliva, presidente Istituto nazionale di urbanistica Andrea Campinoti, presidente Avviso pubblico Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa Carlo Lucarelli, scrittore Angela Barbanente, assessore all’Ambiente della regione Puglia
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