L’entusiasmo di Bersani e Casini per le elezioni in Sicilia è veramente fuori luogo: una “vittoria” con il 30% del 46% richiede necessariamente le virgolette! La “tentazione” del blocco moderato potrebbe a questo punto mandare in tilt i giochi apparentemente già fatti in Fvg: l’Udc, esplicitamente in attesa di vedere come tira il vento, potrebbe infatti corteggiare la Serracchiani e un suo eventuale “cedimento” potrebbe ricompattare la finora iperframmentata area “a sinistra del centro”. In questo caso i risultati potrebbero riservare qualche interessante sorpresa, vista la vivacità di un movimentismo che in Regione non sembra identificarsi soltanto con il movimento 5 Stelle. Quest’ultimo registra un innegabile successo nell’Isola, ma non sbanca con il suo candidato: in un certo senso è un peccato, sarebbe stato interessante in vista delle “politiche” di primavera constatare alla prova del “potere” la capacità di governo di un gruppo che finora ha sfruttato il vento impetuoso della più che comprensibile delusione antipartitica. Inquietanti le affermazioni di Grillo se-dicente “garante” delle azioni del “leader” che è “l’intero movimento 5 stelle”. Come il sub-comandante che si dichiarava tale in quanto il “comandante” era il popolo; ma in quel caso l’obiettivo era il rovesciamento di una dittatura, non di una – sia pur traballante – democrazia rappresentativa.
Come ho detto il fatto che i partiuti più dichiaratamente anti Monti come sel, idv, federazione, verdi ecc. siano fuori dal consiglio mi porta a ritenere che l'elettorato veda l'unico voto di protesta nell'astensionismo o nel voto a Grillo. Mi pare che bisognerebbe interrogarsi più a fondo sul fatto che neppure politiche così impopolari spingano gli elettori a prefigurarsi una qualche alternativa che non sia la riduzione degli stipendi ai parlamentari. La sinistra non è in grado di muoversi in modo da prefigurare un'alternativa credibile ed appetibile e temo sia lo stesso a livello regionale se non ci saranno delle iniziative politiche forti. Eppure anche qui i problemi non sono pochi. Se tutti aspettano le mosse di Serracchiani, le elezioni regionali, gli spostamenti dei partiti, anche questo treno sarà perso. Non capisco cosa aspetti Alba, Fed e gli altri movimenti, vivaci sì, ma ipnotizzati da Grillo e dai partiti.
Scusi Signor Anonimo, solo una domanda: ma perchè non firmarsi dopo aver scritto queste, anche condivisibili, banalità?
dario ledri
Caro Dario, negli anni Settanta nei giornali del "movimento" (ricordo Punto Rosso) era obbligatorio non mettere la firma: mettere nome e cognome sotto un articolo veniva considerato un peccato di protagonismo o di presunzione, anche perchè si considerava molto più importante il contenuto dello scritto che il suo autore. Oggi invece, come vedi, impazza il trend dell'anonimato in rete. Praticamente non è più importante nè lo scritto nè l'autore. Dario Stasi
Cincirdo pienamente. Siamo al nulla delweb. Ma allira perchè ti firmi. Dario
Simpliciminti pirchì anche negli anni Settanta non ero d'accordo sul non firmare. d.s.
aldilà dell'oggetto iniziale degli interventi, siete veramente spassosi
con stima e simpatia
bernardo de santis
Grillo che dice che la consigliera che partecipa a Ballarò ha il problema di soddisfare il suo punto G, mi da il voltastomaco. E' da mesi che vediamo vecchi e nuovi narcisi maschi fare la ruota in TV e sui palchi, dicendo cazzate e la donna che va alla trasmissione deve essere inchiodata con le solite metafore sessuali? Sono indietro, sono Grillo e Casaleggio morti che camminano. adg
Io ero arrivato fino al punto B. Evidentemente mi ero perso tutte le lettere fino alla G ma poi, grazie a Grillo, mi sono informato e ho saputo che il G sarebbe il punto dell'orgasmo femminile. "Di imparare non si finisce mai" diceva Gianni Rodari in una bella poesia per i bambini. Comunque è evidente ormai che la tv in politica fa il bello e brutto tempo, l'abbiamo imparato, eccome!, in questi ultimi vent'anni. Per cui tra tv e web, oggi il discorso sulla comunicazione politica è completamente cambiato, e la decadenza dei partiti, oltre che per corruzione, ecc., è dovuta anche a questo motivo. Bisogna dar atto a Grillo di aver capito da tempo questi fenomeni. Poi lui ha cominciato a far politica a modo suo. E con che risultati! A me l'uomo non piace ma sono certo che quelli che lo votano sono persone giustamente indignate per l'andazzo della politica in queato paese, e nella stragrande maggioranza sono persone per bene. Se poi Grillo è volgarmente maschilista, come tanti altri di sinistra, possiamo mettere tutto nel conto. Piuttosto vanno considerati il suo diktat ai suoi a non andare in tv, e la scelta dei candidati e più in generale la democeazia via web, che ancora non ho ben capito. Il diktat di cui sopra mi pare un punto debole e mi ricorda il "divieto" (una specie di autocensura) della firma negli anni Settanta cui ho già accennato o il divieto di vendere libri di edizioni non gradite al "movimento" nella cooperativa libraria Incontro Srecanje che avevamo aperto proprio di fronte alla odierna sede di Isonzo Soca. Tutte scelte, quelle di Grillo oggi e le nostre di allora, dall'alto, "ideologiche", si dice oggi, per dire antidemocratiche.Il discorso sulla democrazia e sugli esperimenti di Grillo col web mi porta a parlare di primarie (in casa dell'impiccato). Non vi pare, che l'approssimarsi delle primarie abbia scosso, almeno un poco, la gora morta della politica italiana rendendola un po' più abbordabile e comprensibile? Io intanto mi accontento di poco. Ma andate a votare alle primarie o vi fanno ancora schifo? Vedo che nessuno di voi ne parla. Eppure nei giornali, nelle tv e anche nel web c'è un gran discutere in proposito. Siete per l'isolazionismo? O sono tutti morti che camminano? Dario Stasi
Qualcuno deve spiegarmi perchè le primarie sono diventate la cosa più importante che una forza di sinistra deve fare. Dario sostiene che esse hanno reso la politica nazionale più abbordabile. Cioè? Mi dica con chiarezza quale è il programma di Renzi e quale quello di Bersani, le differenze politiche al di là della rottamazione. Non ha Dario la sensazione che stiamo guardando in tv uno show senza fine, in cui prevalgono tifoserie piuttosto che idee? Non pensa che questo modo di intendere la politica fatta da leader tutti dello stesso sesso, a maniche rimboccate che parlano di "novità" sia quanto di più vecchio ci sia? Per quanto riguarda i morti che camminano è chiaro che non si parla di persone, stimabili nel pd, come in Grillo, ma di modi di fare politica, di cui la delega al leader mi pare il più grave perchè è tutta berlusconiana. Che poi il Forum vada o no alle primarie statisticamente non cambierebbe di molto la situazione. Siamo meno del prefisso telefonico, lo abbiamo capito già alle scorse elezioni. adg
Dario, se mi invii tu un post sulle primarie, lo inserisco subito e volentieri. Così si approfondisce il dibattito, anche fra i 25 lettori del blog. Puoi inviare a ndrbll@gmail.com Andrea Bellavite
Eh, no, umili si, ma fino ad un certo punto. Che 25, son più di 70!