Uno scorcio dei presenti, in primo piano sulla destra l’assessore comunale all’urbanistica G. Pettarin
Barbara Delpin e Niko Jurca
Il tavolo dei relatori durante l’intervento di Luisa Codellia
Un primo commento “a caldo”, in attesa di più approfondite riflessioni… Grande interesse ha suscitato ieri sera il secondo dei tre incontri sull’urbanistica, organizzati dal Forum cultura per Gorizia. Un pubblico attento e partecipe, caratterizzato da “specialisti” tecnici e politici, ma soprattutto da cittadini desiderosi di conoscere meglio la propria città, ha potuto seguire passo passo la “costruzione” dell’attuale territorio: Barbara Delpin e Luisa Codellia hanno presentato i piani regolatori della “vecchia” Gorizia dal primo dopoguerra ai nostri giorni; Niko Jurca ha illustrato invece la recente storia urbanistica della “nova” Gorica, sottolineandone l’impronta originaria e le successive modificazioni. Interessanti l’intervento introduttivo di Paolo Sergas, che ha ribadito le innovative posizioni del Forum per Gorizia e la riflessione del moderatore Giovanni Civran. Particolarmente apprezzato il rinfresco conclusivo, rigorosamente “vegano”, allestito dagli ottimi Andraš e Marco, nelle sale gentilmente messe a disposizione dalla Fondazione Carigo.
Mi pare che il Forum stia offrendo una serie di interventi utilissimi per il progetto di Gorizia città futura. Soprattutto l'intervento di Jurca ha spiegato in maniera chiara ed esauriente i collegamenti necessari per fare di Gorizia e Nova Gorica ed i territori limitrofi un unico territorio, cone le sue diversità, che ci porterebbe a ragionare su una città di 60.000 abitanti. Bisogna avere la volontà politica di collaborare in questa direzione, andando avanti insieme nella creazione di infrastrutture e servizi. Ci vuole una grande passione e la capacità di relazionarsi con costanza con interlocutori che abbiamo visto disponibili a parlare e a confrontarsi, anche in lingua italiana. Mi pare che la direzione di marcia sia quella e debba essere estesa anche alla cultura, all'ambinte, alla valorizzazione turistica. Questo è il destino più promettente del territorio, altre prospettive non se ne vedono. La cosa che balza agli occhi è la disponibilità degli studiosi e dei professionisti di Nova Gorica di discutere e di mettersi in gioco. Mi pare che il Forum stia facendo in modo egregio una funzione di supplenza alla politica che dovrebbe occuparsi di ricucire il territorio e di ripensarlo in modo radicalmente nuovo. Spiace fare della retorica, ma ormai è chiaro che questa è la sfida su cui puntare per rilanciare mobilità urbana, servi, turismo, edilizia, sanità. La vera sfida della caduta del confine che può mobilitare energie nuove per ripensare le due città e per renderle interessanti in un quadro europeo. Senza questo c'è solo declino. adg
Mi scuso per gli errori del testo, non servi, ma servizi.
…abbiamo bisogno di CULTURA e ieri sera siamo stati pienamente soddisfatti. E' giusto investire tempo in formazione e informazione. Aumentando la consapevolezza si arriva poi all'AZIONE.
Infatti, senza l'acquisizione di una conoscenza delle tematiche relative alla vita dell'intera collettività e dei meccanismi che regolano i singoli ambiti della vita pubblica non si sviluppa consapevolezza, senza consapevolezza è difficile formarsi un'opinione e maturare autonomia di giudizio, senza un'opinione ed un giudizio autonomi è difficile esercitare correttamente ed efficacemente il diritto di voto, senza un voto consapevole si rischia di affidare il destino proprio e quello di tanti milioni di cittadini a degli autentici incapaci, incompetenti, farabutti, indegni, irresponsabili, profittatori, intrallazzatori, delinquenti, avanzi di galera, devo continuare??? Meglio utilizzare questi ed altri strumenti di informazione-formazione-partecipazione innanzitutto per crescere e diventare cittadini consapevoli e guardiani intransigenti della democrazia e arrivare poi preparati anche agli appuntamenti elettorali. Il percorso intrapreso è quella giusto, faticoso ma indispensabile: grazie a tutti per il prezioso contributo. Anna V.
Il percorso grazie al Forum è iniziato. L'obittivo di far emergere problematiche e argomenti atti a contrastare il declno della città e di coinvolgere su questi temi persone, professionalità, gruppi di opignone che sentono la responsabilità nel guardare al futuro di questa città è certamente stato colto. Presenze qualificate in vari settori del contesto cittadino hanno dimostrato con la loro presenza la validità delle tematiche affrontate ed allo stesso tempo la necessità e l'urgenza di "far qualcosa " in merito. Questo ci fa capire che si può, anzi si deve operare, come il Forum sta facendo, per coinvolgere altre figure quali promotrici di idee, contributi ed azioni a favore della città, fuori dai vecchi schemi che hanno limitato l'orizzonte possibile.Luciano C.
Forum e Isonzo Soca sono stati profetici. I risultati cominciano ad arrivare, vedi "punto nascita": le istanze contingenti vanno oltre le resistenze politiche. L'ultimo convegno è stato estremamente interessante e le linee tracciate sono molte. R. Forzi
Non c'è dubbio che la politica vada riqualificata dalla riflessione, altrimenti sono solo spot: "rinnovamento", "sviluppo", ecc. parole che per i politici non necessitano neppure di un contesto per essere pronunciate. La sintassi è demodè. Forse varrebbe la pena che adesso i nostri lettori, amici e simpatizzanti, fossero essi stessi a proporre dei temi da analizzare. A noi è venuta in mente la crisi e vorremmo presentare alcuni libri, tra cui quello di uno dei pochi intellettuali seri in Italia: Luciano Gallini. Ci sono altre proposte? Per quanto riguarda il punto nascita ho apprezzato la lettera di Dario Ledri sul Piccolo. La miopia di chi ci governa è tutta spiegata lì. adg
Recte: Gallino
Colgo l'invito di adg: di Fererico Rampini "Non ci possiamo permettere uno stato sociale: Falso" edito da Laterza Euro 9.
dl
Errata corrige: Federico Rampini
buona idea
Un'ottima occsaione per passare dalle parole ai fatti riguardo la collaborazione tra Nova Gorica e Gorizia: sostenere il punto nascite comune a San Pietro!
Un'occasione d'oro per tanti motivi:
1) finalmente se gorizia accettasse l'unione del punto nascite si riscatterebbe dalle imbecillità dette per 50 anni contro gli sloveni.
2) gorizia dimostrerebbe di essere autonoma dalle scelte della regione e quindi di avere una ricetta per muoversi senza dover elemosinare soldi e zone franche varie.
Che il forum sostenga a spada tratta l'idea del punto nascite comune e che di mostri di essere la forza politica alternativa che pretende di essere!