Il linguaggio è importante e spesso, come diceva Mc Luhan, “il medium è il messaggio”. Ne sa qualcosa la biografa di Petraeus che ha dato alla sua megaintervista un titolo che alla luce del successivo scandalo ora fa sorridere l’America, “Tutto dentro”. Come pure ne sanno qualcosa i politici nostrani: quelli che parlavano del popolo della “libertà” come partito “dell’amore” prima delle debacle ai limiti delle cause giudiziarie; quelli che rivendicavano la difesa dei “valori” e hanno visto all’interno della propria formazione indegni “salti della quaglia” e oggi addirittura arresti eccellenti di presunti “maniaci investitori di soldi pubblici nei videopoker”; quelli dei difensori del nordismo che hanno visto i propri rampolli cercare una facile laurea nella “reietta” Albania. Tempi duri per chi usa nomi troppi buoni!
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