Accolgo l’invito di Andrea e riprendo il discorso sulle primarie. Dicevo dunque a voi del Forum: non vi pare che l’approssimarsi delle primarie abbia scosso, almeno un poco la morta gora della politica italiana rendendola più abbordabile e comprensibile? Io intanto mi accontento di poco. Ma andate a votare alle primarie o vi fanno ancora schifo? Vedo che nessuno di voi ne parla. Eppure nei giornali, in tv e anche nel web c’è un gran discutere in proposito. Siete per l’isolazionismo? O sono tutti morti che camminano? Rispondo ad Anna. Non ho detto che le primarie sono la cosa più importante che una forza di sinistra deve fare. Non cambiare le carte in tavola. Per me, come ho già detto altre volte, le primarie sono semplicemente un segno di cambiamento, non una panacea. Personalmente ne dò una valutazione positiva. Favoriscono personalismi? Questi sono inevitabili (nel PCI si citava spesso il testo di Plechanov “La funzione della personalità nella storia”). Ma i più perdono e vince uno solo, che non diventa poi necessariamente un monarca (fortunatamente almeno la Repubblica tiene). Le tifoserie in Italia ci sono sempre state, fin dai tempi di Don Camillo e Peppone. Le idee in tv sono molto rare ma ci sono (Gruber, Lerner): la distruggiamo la tv, o la cambiamo? E’ vergognoso che la povera Laura Puppato candidata alle primarie sia ignorata da tutti (eccetto dalla Lilli) in tv e nel suo partito, a proposito dei leader tutti dello stesso sesso. Cara Anna i programmi li conosciamo ormai a memoria e stanno sulla faccia dei candidati o dei politici in genere. Funziona così. Parlare di programmi come fai tu alle persone mette noia, nessuno li legge, anche perchè poi nessuno li rispetta (ho letto piuttosto un articolo impressionante di Marco Lodoli su “Repubblica” sui giovani e la cultura e la politica). Concordo con te sulla questione delle deleghe al leader. Ma la democrazia senza deleghe come la facciamo funzionare? Ripeto, non so bene come intenda scegliere i suoi candidati Grillo, e cosa sia la democrazia via internet. So invece che le primarie almeno un poco funzionano. E i partitini della sinistra (perchè quelli sono i vostri alleati) che cosa propongono in proposito, come “novità”? Riguardo al Forum e le primarie, non intendevo chiedere che cosa farà il Forum ma se qualcuno di voi voterà, alle primarie. Dario Stasi
Rispondo brevemente e solo su alcuni punti sollevati da Dario. Intanto dovremmo porci il problema di cosa vogliamo, come vorremmo che le cose e le persone funzionassero e a partire da questo vedere chi può rappresentarci al meglio. Qui invece si fa il contrario: ci si divide in tifoserie come nel calcio sulla base di parole d'ordine che non hanno alcun significato logico e politico come "rottamazione" e su quesiti assolutamente ininfluenti sulla vita dei cittadini come candidare o no Massimo D'Alema. La svolta politica che c'è stata con Berlusconi, il leaderismo e il personalismo hanno intaccato il fronte "avverso" proprio nella sostanza di cosa sia la politica. Parli del PCI: ma vogliamo ricordare i progetti politici diversi che stavano dietro a personalità come Amendola, Napolitano ed Ingrao? Non è certo equiparabile a quanto vediamo adesso. Io ritengo che le primarie siano la scorciatoia mediatica per non affrontare, nei luoghi deputati dei congressi, reali questioni come le pensioni, i salari, l'uscita dalla crisi, le vie che dovrebbe intraprendere il paese per uscire da questa agonia. Per me le primarie sono un falso movimento, un movimento di superficie che da l'illusione della partecipazione e che invece riafferma la delega, il fatto che siamo semplici spettatori di giochi che non determiniamo. Comunque non credo sia questo il problema: se uno ci crede e gli va di votare alle primarie, lo faccia, non è certo questo un discrimine. Ma non è nemmeno questa la strada maestra della democrazia, neanche di quella mediatica: vedi Puppato. Per quanto riguarda i partitini della sinistra sfondi porte aperte. Io non credo che il Forum sia isolazionista: credo che lo sforzo che facciamo per organizzare dei dibattiti seri su cose concrete ne sia la prova evidente e dovrebbe essere molto valorizzata la soggettività di quelli che vogliono comunque partecipare nei modi che ritengono opportuni. D'altra parte non è proprio perchè voleva esprimere un punto di vista diverso sulla città che è nata Isonzo Soca? Se avessimo creduto alla storia che ci insegnavano, non si sarebbe creata neppure la possibilità di immaginare un'altra storia. adg
Se i partiti esprimono ciascuno un ideale ed un progetto le primarie non devono essere di coalizione, ma di partito: lo scopo è trovare/confermare una leadership da sostenere con compattezza ed energia.
Se i partiti di un'area sono solo raggruppamenti con nomi "giuridici" diversi costuituiti al solo scopo di mandare qualche esponente sulle sedie che contano/ottenere finanziamenti allora benedico le primarie di coalizione.
Il fallimento delle primarie de CSX di Gorizia del 2011 è stato dovuto al fatto che i candidati rappresentavano ideali, approcci e volontà politiche troppo diverse tra loro. Qualunque vincitore avrebbe privato del "piacere di recarsi alle urne" il partito privato del proprio candidato.
Il "piacere di votare" le proprie idee non si misura in termini di lealtà politica, non farlo sarebbe come corteggiare per "contratto" una donna non amata.
Giovanni