Insomma, tanto tuonò che piovve, ha vinto Bersani e il suo giovane sfidante Renzi si dovrà rassegnare a un ruolo di secondo piano. Era difficile pensare a un esito diverso, tenendo tra l’altro presente la “compagnia” del cosiddetto rottamatore, che vantava a livello regionale degli sponsor davvero poco coerenti con la retorica del “nuovo che avanza”. Anche perché se l’unica innovazione consiste nei dati scritti sulla carta d’identità difficilmente si può sperare in un interessante futuro.
Sui risultati delle “primarie” del centro sinistra si possono trovare sui quotidiani odierni oggi molte autorevoli analisi e importanti commenti. Anche questo blog si propone come spazio per un approfondimento locale, tenuto presente anche l’ottimo livello della discussione sviluppato intorno ad alcuni precedenti post: commenti sempre coinvolgenti, espressione di una sana e a volte giustamente vivace dialettica, spesso anche molto divertenti.
Sabato 1 dicembre si è tenuto un altro importante momento politico nazionale, certamente (almeno per il momento) meno “coperto” dal punto di vista mediatico. Per questo si ritiene opportuno linkare il sito di “Cambiare si può”, un movimento politico che esplora – senza escludere un’eventuale presentazione di un candidato presidente e di una lista a sostegno – la possibilità di un’alternativa “a sinistra” alla deriva del capitalismo mondiale. Vi si possono leggere idee, proposte, contenuti e conoscere i nomi di chi ha promosso e coordinato l’appello e l’iniziativa di sabato. Basta un click sul link che trovate a lato…
A scanso di equivoci: il sottoscritto condivide e ha sottoscritto la proposta di “Cambiare si può”, ma essa non è stata mai discussa nell’ambito del Forum per Gorizia che quindi non ha al momento espresso alcuna posizione ufficiale riguardo ai futuri scenari politici nazionali e regionali. La pubblicazione del link ha quindi lo scopo di offrire una documentata e non facilmente accessibile occasione di informazione non alternativa ma complementare a quella – abbondante – riguardante le “primarie”.
Andrea Bellavite
Nel sito si trovano una serie di slogan come SI PUO' FARE A MENO DEL LIBERISMO che possono essere letti da noi a Gorizia come la rinuncia agli ascensori al castello o agli ecomostri o alle costosissime pavimentazioni in pietra o alle inutili rotonde o alla costruzione delle orribili “beverly hills” di periferia mentre in centro gli abitanti sono sempre meno e le abitazioni restano vuote. E in questa città sempre più vuota, le strade sempre più vengono sistemate per essere attraversate da automobilisti lanciati verso i centri commerciali.
Ma si può immaginare una Gorizia diversa e CAMBIARE SI PUO': i soldi possano essere utilizzati per “mettere in sicurezza” la città che sta morendo (e forse non ce ne stiamo neanche accorgendo). Si devono recuperare gli edifici e ristrutturare i palazzi storici che restano vuoti e abbandonati e le strade e le piazze per incontrarci e vivere assieme. Si devono fermare le speculazioni delle grandi catene commerciali e immobiliari e rilanciare le nostre economie locali.
Insomma un programma che a me pare – conoscendo anche alcuni firmatari dell'appello – in assoluta sintonia con quanto abbiamo raccontato nei tre incontri sull'urbanistica organizzati per fermare il declino di Gorizia.
Io ho firmato l'appello!
PS
Grazie Andrea per aver inserito il link, tenevo d'occhio da qualche tempo questo movimento e mi sono letta con attenzione il loro manifesto, che sottoscriverei subito in toto, ma segnalo anche a te ed a chiunque sia interessato il "Manifesto dei vecchi democratici per la realizzazione della costituzione repubblicana nata dalla resistenza antifascista" sul n.8 2012 di Micromega (firmatari Paolo Flores d'Arcais, Marcherita Hack, Andrea Camilleri, Adriano Prosperi, Barbara Spenelli, Andrea Camilleri,Mario Alighiero Manacorda): a mio parere è altrettanto condivisibile negli ideali,nei principi e nei metodi, mi sembrano sovrapponibili e assimilabili ad analoghe dichiarazioni di principio di movimenti che sono espressione della società civile (riscontro anche analogie con le posizioni di M5S). Spero decidano di unire le forze piuttosto che frammentarsi e disperdere idee ed energie preziose in mille rivoli. Voi che ne pensate? Mi piacerebbe che ne parlassimo e ci confrontassimo anche su questo, magari al prossimo incontro. Buona vita a tutti. Anna V.