Per quanto riguarda la rappresentanza isontina alle prossime elezioni politiche, le “primarie” di ieri offrono al centro sinistra ottime possibilita’. Il pd vede ai primi due posti lo “scontato” Brandolin e la (assai gradita) sorpresa Laura Fasiolo. Il Sel porta al “vertice” la segretaria provinciale Panariti, anche se Igor Komel ha spopolato a Gorizia citta’, portandosi a casa quasi 100 dei 110 voti espressi. Bei nomi, dunque, che si affiancano ad altre vecchie conoscenze e nuove entrate regionali.
A sinistra del centro sinistra intanto – e purtroppo bisogna aggiungere un triste “ancora una volta” – regna la confusione, in attesa della decisione che i sottoscrittori dell’appello di Cambiare si puo’ espirmano entro stasera online il consenso o meno a far parte del “carrozzone” (o “carrozzino”) allestito in fretta e furia intorno a Antonio Ingroia. I sondaggi sono piuttosto impietosi sulla “fine” dell’esperimento, con o senza l’apporto dei movimenti civici, per lo piu’ ormai orientati a continuare le loro “battaglie” fuori dagli ambiti ordinari della politica rappresentativa (si intende, a livello culturale e di “pressione” politica di base).
Facile prevedere che Monti si trovi davanti una strada spianata: esplicitamente sostenuto dal neodemocristianismo targato Casini/Montezemolo (piu’ Vaticano), chiaramente favorito dalla deriva farneticante dell’ormai soprannominato “Bollito”, implicitamente riconosciuto come punto di riferimento dal pd bersaniano, certamente poco preoccupato da un grillismo in caduta libera e da un astensionismo che sembra circoscritto nei limiti del fisiologico…
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