Se la presenza militare a Gorizia deve essere ridotta, anche in riscontro ai nuovi assetti di difesa in logica europea, credo sia giusta l’ipotesi avanzata da Andrea Bellavite andando a rideterminare l’utilizzo delle strutture militare dismesse….. possibilmente prima di un loro immancabile degrado, individuare soluzioni alternative. Gorizia, data la sua storia, ha una singolare vocazione alla creazione di percorsi di pace…. non solo sul Carso, in memoria del centenaria della Grande Guerra…. Ottima l’idea di realizzare un avanzatissimo centro di formazione di “corpi civili di pace”, disponendo il “sistema” Gorizia già del “knowhow” necessario: ricordo che l’ISIG, il nostro prestigioso Istituto di Sociologia Internazionale, per molti anni ha organizzato degli avanzati master internazionali, in rete con diverse Università europee, di “operatori di pace”. Magari in rete stretta con UniTs, presente a Gorizia con Scienze Internazionali e Diplomatiche. Di sicuro, nei contesti internazionali attuali, in cui, secondo molti osservatori qualificati, si dovrà registrare un triste aumento delle situazioni conflittuali, laddove l’ONU non riesce più ad esprimere politiche autorevoli (si veda la Siria e il Mali, tra i casi più recenti), l’UE ridotta ad un grigio agglomerato di banche non è in grado di esprimere politiche, soprattutto internazionali, gli USA, in perenne conflitto fra unilateralismo e sostegno aggressivo alla propria economia, poter disporre di professionisti altamente specializzati nella gestione degli inevitabili conflitti con percorsi diversi dall’utilizzo delle armi, diverrebbe una risorsa significativa per garantire il permanere di quegli equilibri internazionali che sono la precondizione di una pace se non perenne, come sognava Kant, almeno duratura. Ovviamente, alla struttura formativa, di dimensioni internazionali, dovrebbe esserci un “centro di documentazione della pace”, non solo passivo deposito del sapere pacifista e pacificatore mondiale, ma attivo e dinamico centro propulsore di idee, ricerche, progetti, percorsi formativi, processi di educazione sociale a sostegno e supporto delle politiche di pacificazione mondiale. Gorizia potrebbe diventare da luogo militarizzato a centro di irraggiamento di una avanzata cultura di pace, a livello internazionale!
Pauli Friùl
Al puest da la Pozzuolo no vegnarà nuja…sigur