Il Blog del Forum Gorizia
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Sarebbe opportuno che il centro sinistra organizzasse dei contro Stati Generali di cultura, sanità, ambiente, economia e turismo e rilanciasse le sue proposte per la città. Qui ormai siamo in emergenza, scenderemo sotto i 30.000 abitanti, tutti vecchi, tutti stressati, con tutte le botteghe chiuse, senza soldi e con la giunta di centro destra più pigra d'Italia.
Però potremmo almeno cercarci un nuovo amore in chat
desperados
riprendendo il primo commento:
che centrosinistra?
il centrosinistra ha delle proposte per la città?
Penso a Isonzo – Soca e la proposta di cartellone, penso a 4704, penso anche alle persone della Ubik, insomma tutti quelli che non vogliono il tracollo della città, che a mio avviso, va sempre peggio, perchè ormai Romoli sa che non potrà candidarsi più, dunque è pure demotivato. Pensavo ieri a realtà come Udine e Trieste, dove persone di destra prendono la parola, vedi Zamparini, Menia, ecc e creano difficoltà a Tondo. Qui a Gorizia la destra è totalmente afona, non dice nulla, non ha proposte, zero assoluto. Ci chiediamo quali sono le idee del centro sinistra. Giusto. Ma il centro destra cos'è? Cosa vuole? Cosa fa? Cosa dice? Insomma questa città va modificata, altrimenti scompare. Udine ha Honsell: fatevi un giro per la città e per i negozi, Trieste ha Cosolini, date un' occhiate alle iniziative sulla storia, alle realtà culturali che ci sono. Noi abbiamo e avremo Romoli sino ai suoi 80 venerandi anni e non ci lascia neppure i nonni vigile. adg
C'è a Gorizia una destra? Vedo solo una accozzaglia di opportunisti senza idee, voglia e stile. C'è a Gorizia un centrosinistra? Mi sembra una pallida vojomanoposso imitazione del centrodestra. Ma guardiamoci un po in faccia una buona volta e guardiamo la realtà. La città non sta morendo, è già morta e putrefatta da tempo. I negozi non stanno chiudendo, sono già chiusi da anni, nel silenzio e disinteresse di tutti. Siamo già sotto i 30000 abitanti effettivi. E le colpe non sono solo dell'altro, del cattivo, di chi non la pensa come noi. Le colpe sono anche e principalmente nostre per aver lasciato, anche per nostro comodo, per la nostra tasca, che tutto questo accadesse.
Esempio stupido: in via della barca da qualche settimana ci sono dei lavori nell'area dov'era localizzata una ditta di autotrasporti. Cosa stanno costruendo? Un supermercato! Chi è quel genio che ha dato l'autorizzazione alla realizzazione di una simile genialata? La Coop di via Lungo Isonzo è a due passi; già le strutture simili in città sono sovradimensionate per la situazione attuale; se proprio c'era la necessità dall'altra parte della strada c'è l'edificio abbandonato dell'ex fabbrica di sacchetti di carta. Ma non importa, si spreca territorio, si costruisce ancora, ci saranno altri nuovi posti di lavoro ( precari sottopagati ma non si dice) anche se da un altra parte, ma nella stessa città altri quello stesso lavoro lo perderanno. E noi cosa diciamo? E' la vita bellezza! Il mercato; la concorrenza; che me frega, sono affari dei commercianti, io bado al mio borsellino e gli altri si arrangino.
Ecco, questa è la nostra realtà di oggi (ma anche di ieri) solamente attraverso un piccolo, stupido, insignificante esempio.
C'è bisogno di altro?
…non parlerò di Gorizia ma della piccola cittadina limitrofa Palmanova. Ieri, idea geniale, decido di portare i miei genitori a "fare un giro all'outlet di Palmanova". Causa primo giorno di saldi, impossibile entrare. Centinaia di automobili sono parcheggiate o stanno parcheggiando sulla strada, sui prati, sulle aiuole perché le aree di parcheggio sono stracolme. Decidiamo almeno di fare una passeggiata a Palmanova. Dopo una mezz'ora abbondante di coda, arriviamo nella cittadella fortificata: nessuno. Le uniche forme viventi che si intravvedono, ma in realtà viventi non sono, sono i cerbiatti di legno di un artista friulano. I negozi sono chiusi, in vendita, in affitto. Gli unici negozi aperti, offrono merce a prezzi stratosferici che non so chi oggi si può permettere. Una desolazione. La morte di una cittadina. Bravi.
Eh, no ragazzi the depression: bisogna imparare dai ricconi che fanno di tutto per rimanere a galla, con tutti i mezzi possibili. Noi saremo meno solidi di Silvio, Mario, Ettore? Ci faremo scoraggiare da qualche piccola difficoltà iniziale? Pensate a tutto quello che hanno i ricconi: macchine, banche, televisioni e parlamenti che li appesantiscono. Noi viaggiamo solo con le nostre catene e dunque siamo più veloci di loro. Abbiate più fede, perchè il successo è assicurato e non nell'altro mondo.
Volevo rassicurare l'anonimo che ha l'incubo dei centri commerciali: in via della barca non si sta costruendo assolutamente niente e i cumuli di ghiaia e terriccio che ben si vedono sono i depositi di una cava che ha pensato bene di utilizzare gli spazi di quel piazzale, come ben spega il cartello con tanto di nome della ditta. Lo schifo all'entrata della città è senz'altro assicurato ma non si tratta di una nuova costruzione di cui il nostro anonimo deve avere un sacro terrore, chissa mai se per qualche causa anche in parte professionale.
dario ledri
Boca tasi che te darò bonbon. Cosa c'entra "professionale"? adg