Davvero dal buon Ziberna ci si aspettava qualcosa di più, anche se si devono rimarcare i toni ben più pacati e lo stile più sorridente rispetto al recente passato. L’intervista pubblicata oggi sul Piccolo è piena di “faremo compatibilmente con, ci stiamo muovendo con impegno, abbiamo predisposto che nel prossimo futuro, molte cose sono già avviate, ecc.” Insomma, alle precise e interessanti domande l’assessore alla Cultura del Comune di Gorizia risponde traducendo l’interrogativo in indicativo, in un caso perfino riprendendo letteralmente un’osservazione contenuta in un post di questo blog: “Il ruolo dell’assessorato perciò non sarà solo quello di un collettore di iniziative e organizzatore di grandi eventi bensì si caratterizzerà anche come sostenitore – per quanto possibile – di tutte le realtà di base e/o propositivo di una particolare visione del vivere la città” (sul blog, 16.01.2013 la domanda: il ruolo dell’assessorato sarà solo quello di un collettore di iniziative e organizzatore di grandi eventi oppure si caratterizzerà anche come sostenitore – per quanto possibile – di tutte le realtà di base e/o propositivo di una particolare “visione” del “vivere la città”? Subito dopo altri interrogativi irrisolti: Se è così, quale visione? Cosa pensa l’assessore delle proposte di valorizzazione ambientale e archeologica offerte dal Gag, crede anche lui – come il suo predecessore – che gli ascensori al castello saranno “il volano per rilanciare il turismo a Gorizia”? Come pensa potrà essere valorizzato – concretamente – il Castello? E la piazza Transalpina, con l’antica ferrovia dalla grande storia, gli eventi del maggio 2004, l’oblio dell’ultimo quinquennio?). Insomma, lingua politichese allo stato brado, senza alcuna risposta precisa né sul “progetto culturale”, né su specifiche iniziative innovative del Comune di Gorizia… A quanto pare Sveva Macrini aveva proprio ragione! E mentre Ziberna annuncia che si sta valutando la possibilità di realizzare il Museo multimediale della prima guerra mondiale e di valorizzare il Sabotino (come e con quali soldi non è dato conoscere), altri enti fuori dal Fvg hanno già predisposto un piano organico (a livello culturale, sociale, turistico imprenditoriale, ambientale e via dicendo) e già finanziato su ciascuno degli anni tra il 2014 e il 2018.
Andrea Bellavite
Certo ci sono i toni sereni nell'intervista ma in questa situazione è necessario, con realismo pragmatico, capire dove investire. "La Nizza austriaca, la prima industria tessile (fermo restando le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici, ndr), i rapporti con la nobiltà europea, la Gorizia colta,vivace e romantica" di cui parla l'assessore è veramente utopia. Certo lui dice che si tratta di un sogno, ma siamo ad un punto in cui deve prevalere l'impietoso esame di realtà. Strana anche l'osservazione sulle associazioni: non mi pare sia loro il compito di disegnare un quadro unitario e senza sovrapposizioni: questo è l'impegno di un amministrazione che deve programmare, date le scarse risorse. Intanto prendiamo atto che nei cinque anni precedenti, l'assessore dello stesso partito dell'attuale, ha raccontato solo balle: tesoro dell'arcidiocesi, utilizzo del museo S.Chiara come esposizione sul Novecento, e, tra un po', ascensore, non sono serviti a nulla, anzi hanno alleggerito di un bel po' le tasche dei contribuenti. Ma allora facciamo una cosa: visto che noi come Forum siamo privati, ci dessero almeno i valichi, che ci pensiamo noi a valorizzarli prima che diventino linde casette o caschino a pezzi.