Il Blog del Forum Gorizia
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Sono d'accordo con te Anna, proprio sforzandomi di leggere quotidianamente almeno un giornale locale ed uno a tiratura nazionale, mi rendo conto di quanti siano, ogni giorno, i problemi e le tematiche che i fatti di cronaca propongono alla nostra attenzione, tante questioni da approfondire, argomenti di cui si sa poco o su cui non si è abbastanza informati, sia a livello locale che nazionale ed internazionale. Eppure sono convinta che questo sforzo vada assolutamente fatto, solo la fatica dell'approfondimento può aiutarci a capire meglio e, comprendendo meglio meccanismi e dinamiche di ciò che accade vicino a noi o molto più lontano – ma tutti gli accadimenti, in realtà, anche quelli che si verificano all'altro capo del mondo, hanno collegamenti e ripercussioni inevitabili sulla nostra vita, anche se non ne abbiamo immediata percezione – ognuno di noi può essere protagonista, nel suo piccolo, della vita pubblica, far sentire il peso della propria opinione e delle proprie idee. Ma questo processo richiede tempo e un lungo, paziente e costante lavoro di informazione e formazione, perché – cito dalla lettera di un lettore del Fatto Quotidiano di oggi – "Istruitevi, agitatevi, organizzatevi!" Gramsci non sbagliava, il rinnovamento in Italia è realizzabile soltanto se c'è un popolo che pensa" : appunto, un popolo pensante, non una massa di ignoranti, indifferenti, qualunquisti, pronti a farsi intruppare e inquadrare dal primo leader che "buca lo schermo", telegenico, grande comunicatore e imbonitore di folle, istrionico talento capace di vendere sogni impossibili come pentole col triplo fondo in acciaio 18/10 che durano una vita e che sopravvivranno alla terza generazione dei suoi utenti. Il lavoro da fare è immenso, le mie forze e capacità limitate, ma la volontà di contribuire ed il senso di responsabilità mi sollecitano a continuare: con l'aiuto di tutti voi e delle tante persone animate da passione civile e amore per il bene comune. Anna V.
A volte il cambiamento auspicato è fatto di attese, soprattutto quando mira a riempire il vuoto culturale e di memoria storica creato volutamente da dodici anni su venti dal berlusconismo con tutti i suoi affiliati che ancora prosperano nei media nazionali e nella stampa 'strafinanziata. Le attese intendo, non sono quelle del semplice laissez faire, ma quelle attive, del darsi un programma, un percorso, un cammino, con obiettivi semplici e chiari. Ma a volte la politica cambia anche come il tempo con i temporali, in maniera accelerata, come non ce l'aspettavamo. Vediamo un po' lunedì sera prossimo se cambierà in meglio. Auguriamocelo tutti e mandi.
Anonymus de Anonymis.
Sono totalmente d'accordo, Anna. Quando ci si vede?
Giuseppe Cingolani
Ma come? Martedì, senza alcun dubbio!