Primo dato ufficiale, ore 15.24: l’astensionismo sfiora la maggioranza assoluta, hanno votato il 50,52% degli aventi diritto. Il tracollo era atteso in occasione delle “politiche” di febbraio, è arrivato invece due mesi dopo, evidentemente gli elettori hanno concesso un’ultima possibilità e adesso hanno iniziato a chiedere il conto. Da non dimenticare l’assenza pesante e involontaria della lista di Sinistra, per la riammissione della quale non si è speso proprio nessuno: i voti perduti non sono solo quelli dello “zoccolo duro” che non si è sentito rappresentato da nessuno, ma anche quelli di chi pensava di dare – a naso turato – un voto “utile” e dopo le vicende dell’ultima settimana ci ha ripensato… Nessun “vincitore” potrà sghignazzare o indulgere a trionfalismi, il prossimo Governatore sarà stato votato da meno del 20% degli elettori.
deboraaa mia deboraaaaaaaaaaa
Che un elettore/elettrice su due non abbia votato la dice lunga sul clima di delusione e disaffezione nei confronti della politica tradizionale, dei suoi rituali stantii – o almeno come tali percepiti dalle persone – dei suoi strumenti di rappresentanza e dei suoi indecenti rappresentanti. Quel che più colpisce è che ciò si verifichi anche ad un livello istituzionale, almeno sulla carta, più prossimo agli elettori, l'amministrazione regionale: vero è che gli scandali venuti alla luce di recente sicuramente hanno pesato sulla fiducia degli elettori, a conferma che, purtroppo, non si conoscono mai abbastanza le virtù ed i vizi di coloro ai quali si delegano le importanti scelte che riguardano il presente ed il futuro di tutti e che maggiore attenzione e rigore sono necessari nella selezione dei candidati. Qua, a forza di turarsi tutti gli orifizi esistenti per poter votare "il meno peggio", si rischia l'asfissia, mentre tutti quanti avremmo bisogno di una gran boccata di ossigeno!!! Spero solo che dalle macerie di questa tristissima stagione della politica possiamo trarre in salvo le poche cose di valore, indispensabili per ricominciare: i principii ed i valori di libertà, uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, equità nella distribuzione della ricchezza, solidarietà, ripudio di ogni forma di guerra, rispetto delle diversità, tutela dei diritti dei più deboli, rigore ed inflessibilità nel giudicare e punire i corrotti ed i corruttori, i criminali palesi e quelli occulti, onestà e dirittura morale come imprescindibile requisito per accedere a qualsiasi incarico pubblico e istituzionale, tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro come beni non antitetici ma di pari valore, non barattabili e non utilizzabili come strumento di ricatto, difesa dei lavoratori/lavoratrici e dei loro diritti, libertà di determinazione dei singoli rispetto a temi come la vita ed il fine vita e promozione di tutto ciò che contribuisce al benessere materiale e spirituale delle persone. C'è bisogno di un'altra Resistenza, ma sarà più dura stavolta, perché il nemico da combattere è più insidioso e infido, spesso ha il volto della modernità e del progresso, del nuovo liberismo disumano e disumanizzante: affiliamo le nostre armi. Allons enfants!!! Anna V.
porca miseria ma avete visto che razza di risultato sta venendo fuori?