Il Blog del Forum Gorizia
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Tutto quello che un tempo si chiamava diritto oggi viene nominato privilegio. Invece di mobilitarsi davanti alla notizia che l'Italia è fanalino di coda in quanto a risorse per l'istruzione se la prendono con gli insegnanti.
Un brutto capitolo della storia scolastica goriziana. Ho colto molta acredine e troppo rancore personale dietro ad una funzione svolta con supponenza su ciò che è giusto fare e non fare, oltre le comuni regole, da parte di ciascuno e da parte di tutti.
Attacco politico? personale? A leggere l'ennesima incredibile presa di posizione della dirigente scolastica sulla stampa contro Giuseppe Cingolani sembrerebbero entrambi i casi! Neanche una parola invece sulla questione dei contributi scolastici mentre leggiamo proprio nel modulo d'iscrizione dell'I.S.I.S. "Dante Alighieri" di Gorizia sotto la voce "Attestazione di versamento tasse scolastiche" anche l'indistinto contributo di € 80,00 per "tutti gli alunni di tutte le classi": ma quali tasse scolastiche, i contributi sono volontari e devono essere specificati voce per voce per che cosa vengono chiesti! Ed è ancora più assurdo parlare di "esonero" da una prestazione per la quale non si è obbligati! Comunque sia l'Associazione Essere Cittadini è in attesa dell'incontro con il direttore reggente dell'ufficio scolastico provinciale, dott. Arturo Campanella, al quale chiederemo una presa di posizione ufficiale (emanazione di una circolare) al fine di richiamare tutti i presidi degli istituti scolastici della provincia di Gorizia ad un comportamento rispettoso della normativa vigente (e delle ormai innumerevoli circolari del MIUR e del direttore regionale che la richiamano), trasparente e omogeneo. Riteniamo che questa sia una sua competenza. E' lodevolce che associazioni, singoli cittadini o insegnanti si attivino di persona per far rispettare la legge e ciò che essa tutela (il diritto allo studio) ma è anche doveroso che si attivi chi ha il dovere giuridico di farlo.
L'Associazione Essere Cittadini
Tutta la solidarietà e l'onore a Cingolani, che con schiena diritta ed a fronte alta, utilizza da libero cittadino, rappresentante di altri cittadini in Consiglio Comunale a Gorizia il diritto a partecipare a quel consesso, con il tempo a ciò necessario per essere documentato, efficiente ed efficace quale Consigliere Comunale, egli con poche parole ha spiegato il perchè ed il come di tale diritto di rappresentanza e di democrazia. Quanto a quella preside o dirigente scolastica esternatrice con la sua autoritaria tromba sul "Piccolo" contro quei diritti democratici, ci dica chi è, a quale schiera politica o non politica od antipolitica appartiene, ma ci dica anche con la trasparenza dovuta perchè ha mischiato le tasse scolastiche obbligatorie, col contributo volontario, che chi può con buona volontà verserà, mentre chi non può ne farà a meno, avendo però uguale diritto all'istruzione scolastica di questo Stato, che è la Repubblica Italiana, fondata sulla Costituzione consacrata dalla Sacra Resistenza al nazifascismo. Un ultimo pensiero, dove sono i pentastelluti goriziani in questa situazione, stanno solidarizzando con Cingolani su un diritto che è dei cittadini tutti (docenti studenti e famiglie)???, contro una preside che dimostra di esercitare il suo ruolo con logiche a dir poco e con tutta benevolenza molto autoritarie e savoiarde di due secoli fa!!!.
Buon 25 Aprile. Anonymus de Anonymis
Il Consigliere comunale ha diritto alla mattina, anche se il consiglio si svolge la sera, poiché dovrà pur prepararsi sugli argomenti all’ordine del giorno. Mica si possono sempre sparare cazzate, no?. E comunque una dirigente scolastica può sindacare su questo? Avrei piuttosto da ridire su ben altre cose! Sarebbe più giusto, ad esempio, che gli insegnanti avessero un normale orario di lavoro come tutti i dipendenti pubblici, con un sistema di rilevazione delle presenze elettronico. Trentasei ore settimanali, entrò le quali devono svolgere tutto il loro lavoro. E trenta giorni di ferie. La storia del contributo volontario è poi inconcepibile! Devo devolvere allo Stato il 50% del mio reddito per far funzionare le cose… e mi viene richiesto pure un ulteriore contributo? Forse sarebbe ora di ribellarsi