Il dott. Liberale, direttore dell’ater goriziana, risponde tramite i quotidiani locali con evidente imbarazzo alle domande del Forum per Gorizia.
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Il dott. Liberale, direttore dell’ater goriziana, risponde tramite i quotidiani locali con evidente imbarazzo alle domande del Forum per Gorizia.
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Siamo entrati nel sureale con due che vengono uno da pordenone (serafini), l'altro da trieste (liberale), a dire a Bellavite di andare a fare una passeggiata per Gorizia…
Sopratutto dopo che i centri commerciali di Villesse di Monfalcone e di Aiello approvati in regione dai loro partiti hanno distrutto il commercio e la vita di Gorizia!
Però, un' "associazione pseudo-politica d'altri tempi" è una sintesi non male, che merita di non venire liquidata con l'espressione "linguaggio vetero-politichese" (questa sì assai discutibile). Quando uno ti fa una critica è meglio riflettere, tralasciando in questo caso il giudizio di valore, già esplicitamente espresso nell'articolo (meglio un negozio che un'associazione…).
Non comprendo di che cosa sia sintesi l'espressione "pseudo-politica di altri tempi" riferita al Forum, non ne rilevo alcuna "critica" su cui riflettere, ma solo un linguaggio incomprensibile, appunto "politichese". Nessuno mette in dubbio il "primato" del "negozio" rispetto all'"associazione", bensi' il fatto che decine di alloggi siano vuoti da tanti anni, non assegnati ne' ai "negozi" ne' alle "associazioni". Infine, la competenza per stabilire il primato del negozio sull'associazione e' di chi indice il bando, non certamente di chi partecipa: mentre invece il presidente dell'ater si lamenta perche' l'associazione Forum ha osato presentare regolare domanda, con tutti i requisiti previsti dalla stessa ater.
ma perché un ente pubblico come l'ater dovrebbe avere preferenze per i negozi rispetto alle associazioni?
che primato hanno i negozi e i commercianti di Gorizia?
Forse quello di fare sempre i propri interessi e di avere abbandonato la città…
Il direttore Liberale dice che l'Ater ha lasciato libertà d'offerta e che la congruità della stessa va verificata dopo, ad offerta avvenuta, una volta visto il nome dell'offerente.
Però i costi di gestione l'ater li conosce già e allora verificare dopo la congruità è solo la libertà (soggettiva) del direttore dell'Ater di dire si o no a seconda della “simpatia” dell'offerente.
Leggendo i giornali di oggi a me viene il dubbio che all'ater il forum non stia proprio così simpatico.
Chi vuole scommettere che il direttore Liberale riterrà l'offerta del forum non congrua?
Guardate, a me sembra che non si colga tutta la gravità delle affermazioni di questo direttore Claudio Serafini. E' legittimo che il Forum chieda una sede? E' chiaro di sì; è legittimo che dopo aver fatto decine di telefonate e portato documenti possa avere una risposta? Invece Serafini si permette, e ribadisco, si permette, di dare un giudizio politico e culturale sul Forum. Ma dico, siamo tutti impazziti? Che ente è questo che da giudizi su questo e quello? Se vado all'ospedale mi chiederanno per chi voto? Desse l'ater con bandi decenti e fatti bene i locali sfitti da anni, che non assegnano nè a noi, nè agli studi professionali, nè ai commercianti! E' ora di finirla con questi modi di fare, con questa facilità all'insulto, con questi atteggiamenti sprezzanti. Serafini non è altro che uno pseudo dirigente purtroppo non di altri tempi: emblema attuale del mal funzionamento delle cosiddette strutture apicali. Solidarietà a chi lavora "sotto" di lui. adg (vedasi post precedenti)
Per quanto riguarda il commento anonimo che invita alla riflessione su quanto sostiene il nostro Interlocutore, maitre a pensee, guru della politica, fine intellettuale, penna arguta, il dott. Serafini, dico solo all'anonimo: va a quel paese. Se dovessimo ascoltare gli autorevoli pensieri del direttore e dell'anonimo saremmo ancora al paleolitico.
io no
Siete sulla strada giusta, estendete ed approfondite bene questo sano dibattito, soprattutto coinvolgete su questo tema dell'ATER, anche il S.U.N.I.A., il S.I.C.E.T.,le federazioni sindacali di categoria degli Enti Locali, del Pubblico Impiego e le sigle varie dei consumatori, chiedete loro che si esprimano pubblicamente in ordine ai destrorsi che governano l'Ater a Gorizia. Come al solito il M5S brilla per l'assenza di un contributo a questo dibattito vero su questioni concrete e per questo squisitamente politico, forse si sono persi in rete con gli hacker delle loro quirinarie?. Cordialità. Anonymus de Anonymis.
Questa gente non meriterebbe nemmeno una risposta, le affermazioni del signor Serafini sono del tutto fuori luogo, oltre che offensive nei riguardi di un gruppo di persone che hanno il solo torto di pensare che la cultura vada coltivata, alimentata, promossa in tutti i modi possibili e che, a tale scopo, del tutto legittimamente, chiedono che, dietro pagamento di un affitto, venga messo a loro disposizione un luogo ove svolgere le proprie attività. Sono molte le incongruenze rilevabili nella risposta del direttore e del presidente dell'ATER oggi apparsa sul Piccolo, già ben evidenziate dai commenti precedenti. Mi ha colpito in modo particolare il discorso sulla congruità e sui criteri di determinazione della stessa a posteriori, un'ardita arrampicata sugli specchi dell'irrazionalità, ci arriva anche un bambino a comprendere che non c'è logica in quelle affermazioni, che mettono in luce uno dei tanti vizi formali e di sostanza del bando e, in secondo luogo, l'affermazione che sia molto più utile – a chi? – destinare quei locali sfitti ad esercizi commerciali piuttosto che ad associazioni culturali: ma dove vivono questi? Non si sono ancora resi conto che i bei tempi delle vacche grasse, quando i commercianti goriziani si arricchivano, sono ormai passati e che siamo nel bel mezzo di una recessione? A che scopo tirare in ballo adesso le necessità dei poveri commercianti che – è vero – non ce la fanno a sostenere il peso di affitti troppo alti, dopo che l'intero tessuto commerciale della città si è ormai lacerato? Finora non se ne erano accorti? E dov'era e cosa faceva l'ATER mentre le attività commerciali andavano in malora e i negozi chiudevano uno dopo l'altro? Mi risulta che i locali sfitti presenti nel bando fossero vuoti ormai da diversi anni. Come mai mettono in campo proprio adesso la loro solidarietà con la categoria dei commercianti? Forse perché siamo sotto elezioni e bisogna raccattare voti? E con quale diritto e a quale titolo questo dirigente – anche sui criteri di nomina dei dirigenti pubblici sarebbe utile fare chiarezza – si permette di selezionare chi è degno di accedere alla grazia di un locale ATER e chi no? Ora che la pentola è stata scoperchiata, mi sembra inevitabile andare fino in fondo, scavare ancora più in profondità per smascherare i furbi e denunciare la scandalosa prassi dei favori e del clientelismo che ammorba da troppo tempo il funzionamento degli enti pubblici: il re è nudo! Anna V.
Direttore Liberale, andiamo al sodo, i locali vuoti … li liberi subito.
è un diritto di tutti, commercianti e associazioni !
Sia con la vicenda dei contributi extra alla scuola (post precedenti) sia con quest'ultimo incredibile scontro da teatro dell'assurdo emerge come da una certa parte i nervi siano scoperti. È un segno?
Si stanno violando sacri territori ?
Sta di fatto che in entrambi i casi è stata evidenziata la mancanza di trasparenza verso l'utente finale, l'elettore…
Oggi si ha qualche notizia in più rispetto all'ottimo Serafini che viene detto in quota Lega Nord, perchè ovviamenbte le cariche in Ater vengono spartite tra le forze politiche. Mi riservo di capire quanto l'ater regionale risparmi e quanto vengano aumentate le diarie degli amministratori. Detto questo capisco il nervosismo dell'arguto Serafini: nella Lega si scazzottano e si espellono, che sarà mai qualche piccolo insulto al Forum! Invece la cosa seria è la seguente: Abbiamo aperta la questione scuola e contributi, questa dell'ater, è necessario riprendere i lavori pubblici, le questioni cultural politiche. Gente, Barca ha ragione: non si cambia nulla senza un'organizzazione militante e cognitiva. Per cui cercate di venire il martedì di ogni settimana che Iddio manda sulla terra alle riunioni! Non diciamo poi che mancano le occasioni di impegno, muovete i sederoni che si inflaccidiscono e venite al martedì al Forum a dare una mano: tutti sono ben accolti, tranne fasci e forza italioti a meno che non vengano in ginocchio. Accettasi anche movimentisti, ex comunisti, cattolici speranzosi e radicali, tutte le tipologie di gusti sessuali, albisti, pro o contro il partito, militanti del pd in crisi di nervi.
Ma è vero che le case dell'ATER vengono assegnate a commercialisti e dottori vari?
Si vedono parecchi SUV e macchine costose parcheggiate negli spazi destianti agli inquilini dell'ATER…io ero rimasto che le case vengono assegnate a persone bisognose,sfrattate,pensionati.
crisi di nervi? anche quella della Finocchiaro che a Renzi del miserabile?
il fatto è che quell'uno non può fare una critica. Quell'uno è arbitro di una gara pubblica con la quale vengono assegnati dei locali e non può criticare un concorrente alla gara.
Ti fideresti di un arbitro che mentre la partita è in svolgimento ti critica dicendoti che fai parte di una pseudo-squadra d'altri tempi? Ti "concederà" mai un rigore (o un locale) quell'arbitro?
il direttore ater raggiunge vette sublimi quando dice che Bellavite è un “soggetto che ha partecipato alla procedura” e ha un “atteggiamento che di certo non contribuisce a risolvere i dannosi problemi che la nostra società sta vivendo.”
…e poi tondo lo candida in Regione?