Le riflessioni sulle recenti misteriose esplosioni a Gorizia lasciano una traccia di perplessità. Al di là della scontata ovvia condanna da parte di ogni persona di buon senso in relazione a gesti che per il momento non hanno trovato ancora una plausibile spiegazione, restano diversi punti interrogativi.
Ricordiamo Peteano: anche lì erano i cosiddetti balordi, spuntati fuori dopo che a sinistra non avevano trovato nulla. Poi affermare che possa trattarsi di attentato dimostrativo di chi è contrario all'opera, su che base lo si dice? Oppure siamo cattivi maestri, mandanti morali de noartri, ben altro infatti fecero Negri e Vesce. Eppoi signori, stiamo calmini: non è morto nè si è fatto male nessuno. Per me è stato qualche ragazzino cui è avanzato il raudo dell'ultimo dell'anno. Per quanto riguarda il clima che a Romoli non piace, beh, se guarda tutto, se pensa alla sua amministrazione, al sodale berlusconi, al più votato del pdl in città, effettivamente non è più come una volta, ma noi siamo perchè comunque nessuno tocchi Caino.
Le illazioni pubblicate sul quotidiano on line sono pesantissime: avanzare ipotesi di guerriglia urbana motivata dalle proteste di eterogenei gruppi di cittadini di fronte a opere incompiute è da incoscienti.
Se tutti gli scoop che fa Striscia La Notizia, Iene, Cabibbo & friends di fronte a tutti gli sprechi "all'italiana" fossero dei messaggi capaci di accendere e fomentare i facinorosi, allora ci sarebbe già stata una guerra civile…
Giovanni
sembra reggere l'idea che il PICCOLO vende sempre meno copie per le cazzate che scrive
Sembra una cosa di poco conto ma come fa Romoli a non sapere perché il cantiere degli ascensori è chiuso?
Dice nell'articolo sul PICCOLO “Probabilmente le forze dell’ordine hanno fatto interrompere temporaneamente i lavori. Comunque, ho avuto modo di parlare con gli inquirenti …” E se ha avuto modo, perché non ha chiesto se erano stati loro a fermare i lavori?
Ma sopratutto come fa il “proprietario di casa” a non sapere perché gli operai non lavorano? Bastava fare una telefonata!
E come proprietario di casa doveva fare quella telefonata per sincerarsi di quello che a casa sua stava accadendo!!!
Romoli dica subito perché i lavori erano fermi “anche per evitare la nascita di allarmismi e preoccupazione in tutta la città”
PS
Mi scuserete per le affermazioni forti, che potrebbero far inalberare qualcuno, ma due settimane di insonnia hanno spazzato via anche l'ultimo residuo di cautela e moderazione ipocrita: io in questa vicenda sento puzza di bruciato, un po' come ai tempi del presunto fallito attentato a B. con statuetta del duomo di Milano. Allora, suscitando le reazioni indignate di molti, dissi che mi sembrava tutto preparato, che trovavo fin troppo perfetta la coincidenza dei tempi e dell'occasione e che sospettavo un coup de théatre, progettato nei minimi dettagli, studiato per portare molti vantaggi a B. in termini di consensi e simpatie. Nel caso del "miniattentato" casalingo goriziano, mi pare di poter affermare che, se scoppio c'è stato, non vi siano per altro elementi per ricondurre il gesto ad un'azione di terrorismo ambientale o di altra matrice. Il mio sospetto è che – anche in quest'occasione come allora – l'azione possa essere stata abilmente progettata e commissionata da chi aveva/ha interesse ad apparire come vittima della violenza degli avversari politici o, come nel nostro caso, di oppositori ad un progetto ampiamente e chiaramente osteggiato da moltissimi cittadini, della cui opinione non si è voluto tener conto. Non riesco a togliermi dalla mente l'idea che, in entrambi i casi, si sia volutamente enfatizzato l'evento per stornare l'attenzione dei cittadini dai problemi reali e, nello specifico della nostra realtà cittadina, dal problema vero dell'opera in questione, ossia lo spreco di denaro pubblico e la mancanza di trasparenza su 1. prospetti chiari dei costi preventivati; 2. costi effettivi e già sostenuti; 3. costi prevedibili per la gestione futura; 4. probabile esaurimento dei fondi disponibili, tutte questioni in merito alle quali gli amministratori dovrebbero dare spiegazioni di fronte ai propri concittadini e che, forse, non sono in grado di giustificare. Pertanto la mia impressione è che si tratti di una colossale montatura, ma, non avendone le prove,in attesa che gli investigatori facciano chiarezza su quanto avvenuto, ribadisco la mia perplessità e l'indignazione per le illazioni contenute nell'articolo, una grave offesa ai tantissimi cittadini che contro quell'opera si sono battuti pacificamente, civilmente e con gli strumenti della legalità. Pensiamo ad un'azione di forte impatto come risposta a tali accuse, chi ha un'idea in proposito la metta sul blog, così' poi ci organizziamo. Allons enfants!!!Anna V.
Naturalmente per azioni di forte impatto s'intendono azioni non violente ma significative ed incisive, così, giusto per chiarire, a scanso di equivoci…, coi tempi che corrono non si può mai sapere, metti che ci legga qualche spia venuta dal freddo o qualche infiltrato delle truppe nemiche che ci voglia addossare la responsabilità di essere gli ispiratori del gesto, meglio precisare.Anna V.
Il Piccolo ha titolato “forse un attentato” e scritto “sembra reggere la pista di un attentato dimostrativo di chi è contrario alla realizzazione dell'opera” e altro ancora.
Io sono contrario alla realizzazione dell'opera (come credo la maggioranza dei goriziani) e mi sento personalmente offeso dalle cose scritte sul giornale.
Non compererò più Il Piccolo.
Lo scoppio dell'ordigno “… sembra reggere la pista di un attentato dimostrativo di chi è contrario alla realizzazione dell'opera”.
Reazione falsa sull'azione vera che tanti cittadini di tutte le età hanno manifestato contro la realizzazione degli ascensori al castello.
RobyNood
«Vicino ad un cantiere stradale in Piazza Vittoria esplode la gomma di una bicicletta. Il sindaco corrucciato scandisce: "Non so cosa stiano facendo in quel cantiere, ma il clima dinamitardo che si sta creando non-mi-pia-ce!" In effetti se lo scoppio fosse stato più violento e più vicino all'ascensore al castello, se invece che una gomma di bici fosse scoppiato un ordigno rudimentale e se, al posto di una puntina da disegno, ad innescare l'esplosione fosse stato qualcuno contrario all'ascensore, si sarebbe trattato di un fatto molto grave». Scoop goriziani.
Sperano che l'opposizione all'ascensore e agli sprechi di denaro pubblico sia così cretina da mettere il raudo in una pignatta? Così imbelle, priva di argomenti e debosciata? Un vero e proprio insulto all'intelligenza, uno smacco alla nostra capacità di mobilitare non solo i ragazzini. Se poi il sindaco sente un brutto clima,magari sarà perchè nel nostro paese c'è gente che si toglie la vita perchè è esodata. Capisco che se ne senta turbato
Banale strumentalizzazione di un episodio non isolato e che ha in comune con gli altri il fatto di essersi verificato in luogo non frequentato,seppur non degradato o abbandonato come gli altri. La vicenda evidenzia piuttosto la necessità si sviare l'attenzione degli elettori sollevando un polverone atto a coprire lo scandalo emerso in regione dove un consigliere goriziano è rimasto amaramente invischiato . Non ci sorprendiamo di tale comportamento vista la linea che la redazione di Gorizia ha assunto in tutte queste ultime tornate elettorali, volta a danneggiare costantemente gli esponenti del centro sinistra ed a sostenere invece proprio quanti sono rimasti coinvolti in quella vicenda.
E mal gliene incoglierà, sia a livello di lettori che a livello politico. Con Romoli e Valenti il futuro è incerto