Ci mancavano solo la guerra e l’offshoreleaks, che dopo quello della Francia sta facendo tremare i “palazzi” di mezzo mondo!
Preoccupati dagli eventi di casa nostra ci si è un po’ dimenticati della politica internazionale. Eppure la situazione non è incoraggiante: oltre le endemiche crisi africane e la stazionaria tragica realtà della Siria, si riapre la questione Corea con una drammatica intensificazione delle minacce.
Si tratta di un mostrare i muscoli finalizzato soltanto a sedare i malumori interni a uno Stato – la Corea del Nord – sull’orlo della fame o davvero potrebbe essere “lanciata” una provocazione nucleare che – anche se sulle prime limitata – potrebbe innescare conseguenze inimmaginabili?
Del resto l’intera realtà planetaria, anche e in particolare quella relativa alle zone maggiormente abituate a un relativo benessere, è sempre più piegata dalla “crisi” e la tentazione di uscirne nel più tragico dei modi possibili potrebbe annidarsi tra le pieghe dell’incoscienza e del disagio generale.
Per questo forse anche per i pentastelluti è giunto il momento decisivo: hanno crogiolato abbastanza sulla “grillia” i “vecchi” politicanti (anche se a livello di Fvg l’appoggio – a quanto pare accettato – di Antonione alla Serracchiani fa pensare ai vetusti scenari e con ogni probabilità porterà via al pd parecchi voti); adesso è bene che comincino ad assumersi la responsabilità di non lasciare una possibile crisi mondiale né nelle mani di un “governissimo” tra gruppi politici che parlano lingue totalmente diverse, né del governo Monti – reduce da una figura assai barbina con l’India – né in una situazione di incertezza, che si potrebbe protrarre ancora per mesi, davvero inquietante.
Indispensabile quindi un accordo su nome del premier e nomi dei ministri – anche su quello del o meglio della nuova Presidente della Repubblica – con passi concreti di avvicinamento tra le forze che possono garantire un autentico nuovo corso nella politica italiana: non il “no su tutto” di stampo grillino, ma neppure l’opposto “o così o carigo” in cui si è incartato il pd…
ab
Ma Grillo ha già detto di no. Che si insiste a fare?