Il Blog del Forum Gorizia
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Abbiamo visto, una pessima deriva del Pd, che nelle intenzioni del segretario dimissionario Bersani avrebbe dovuto portare l'altra Italia al governo. Fatto invece che il Porcellum fin che c'è, scientificamente non permette e non permetterà. Viviamo ora in una situazione di armistizio dissimile da quello dell'8 settembre 1945, anzi un armistizio forse peggiore e più somigliante al patto Molotov-Ribbentropp, un armistizio surreale e inimmaginabile fino a due mesi fa, e così come durante l'anno 2012 col governo Monti non è stata spiegata da parte del PD con Bersani segretario, la condizione vera del paese a livello economico-finanziario, ora con Letta premier e senza una segreteria degna di questo nome nel PD, siamo noi tutti italiani, in balia del grande e continuo ricatto del padrone del centrodx, che cerca se può di cavarsela con le sue demagogie sull'IMU, sull'Iva, sulla convenzione, nascondendo al paese molte cose, come quella che Report di Milena Gabanelli ha ben spiegato sull'effettivo costo energetico del metano russo che i cittadini pagano con un valore triplicato rispetto a quello reale ed effettivo.
E' vero che a volte per produrre i cambiamenti della storia occorre attendere, ed ora pertanto approfittiamo del tempo di tale pessimo armistizio, per condurre bene la battaglia della Costituente con Rodotà.!!! Giustizia, progresso e uguaglianza!!! Anonymus de Anonymis.
il PD il più grande partito della sinistra?
Sinistra il PD?
Quando si tenta di fare una politica in grande, come è accaduto per i cittadini (non per i leader del PD) per i cittadini che hanno dato il loro sostegno alle primarie non certo per Renzi o per Letta, per la gente, la stessa gente che è la stessa che lo aveva dato a suo tempo per l'unione, ci si poneva il problema di fare una politica progressista in generale per il paese, se progressista non vuol dire di sinistra, vuol dire che l'era dei frazionisti all'ennesima potenza era finita, ed ora questi più di sinistra della sinistra possono contare sugli epigoni democristiani che hanno buttato nel fosso Prodi e poi Bersani, auguri a questi sperando che a governare la Costituente per Rodotà ci pensi solo il buon Beppe Grillo col suo M5S e non le 16 frazioni in cui si è divisa la sinistra più a sinistra dal 2008 ad oggi, Beppe Grillo e il suo movimento che mi sembra sappia esprimere quello stesso sentire progressista come avvenne per la vecchia Unione. Auguri!!! Anonymus de Anonymis.
C'è una differenza tra realtà e percezione. Non vi è dubbio che il PCI, trasformandosi, non è stato neppure conseguente ai dettami della socialdemocrazia europea ed è stato spesso subalterno a posizioni cattoliche retrive. Ma comunque è stato percepito da molti come "la sinistra". Non è un caso che solo in queste elezioni l'elettorato operaio si sia spostato nettamente verso Grillo, perchè rappresentava il cambiamento. Comunque il fatto pazzesco è che il governo attuale non sia dalle nostre parti oggetto di discussione, come se fosse del tutto naturale che uno vota contro Berlusconi e poi se lo trova come padre costituente. Si sentirà il parere della base e anche dell'elettorato o si pensa che la base e l'elettorato rimangano fedeli e si accontentino delle diatribe sulle nomine? adg
Magari si potrebbe fare lo stesso retrospettivo esame di ammissione tipo di quello della vecchia terza media ( prima della media unificata degli anni '60 ) caso mai anche alla Ministra agli Esteri On.le Emma Bonino, che guarda caso Lei non è affatto rottamabile, che di sicuro in più ed oltre all'attuale prebenda da Ministra, ha qualche plurimo vitalizio per essere stata ed essere ancora una veterana in Parlamento, o vogliamo ancora un governo delle sole astensioni da parte dei progressisti democratici? Stasera mi gira così, mi perdoni adg e non me ne voglia.
Fraterni saluti Anonymus de Anonymis.
01/06/13 Lo spillo delle amministrative: La Voce della Russia ( di Aurelio Montingelli )
In effetti hanno fatto un po’ pena certi politici nel loro tentativo di smarcarsi dall’uomo in cui fino ad ieri avevano visto la mano della provvidenza per far saltare il bieco gioco del riformismo ed avviare l’era del cambiamento.
Pur esprimendo tutto il suo disgusto per le parole di Grillo il governatore della Puglia ha dimostrato però di non aver ancora capito che il movimento delle cinque stelle cadenti non è mai stato una componente, sia pure anomala, della sinistra, ma che il comico genovese, al pari di Guglielmo Giannini, suo degno predecessore, pur attaccando tutto e tutti fa sempre il gioco della destra.
E sarebbe inutile rinfacciargli l’incoerenza, perché quella è proprio la sua arma migliore, un’ arma che si è spuntata soltanto quando una enorme massa di scontenti della vecchia politica lo ha preso sul serio ed ha mandato in parlamento una folta pattuglia di deputati alquanto sconcertati dal dover tradurre in atti di politica quotidiana le sparate del leader.
Come spiegare a milioni di elettori che gli uomini e le donne da loro candidati alla presidenza sono diventati nel giro di un mese dei novelli nemici del popolo? Come spiegare tanta volubilità negli affetti e tanto attaccamento alla menzogna? Come si fa a dire proprio al popolo della rete che un Blog da cui vengono dirottati milioni di euro sarebbe in perdita, quando è materialmente impossibile che lo sia?
Come si fa a dire che l’osannata Gabanelli diventa un pezzo di… solo perché da autentica giornalista indipendente è andata a spulciare nei conti del leader maximo così amante delle spa in Costarica?
Come si fa a dire che perdere in tre mesi dal 50% all’84% dei voti rappresenta una vittoria schiacciante?
Tutto questo polverone alla vigilia del ballottaggio delle amministrative cui nessun esponente del Movimento 5 stelle è stato ammesso è qualcosa di più di una battuta infelice da parte di uno che sembra andare a ruota libera mentre
invece rispetta un copione scritto da altri per favorire i candidati della destra in forte difficoltà. Non aver capito la natura profondamente antidemocratica di Grillo e aver addirittura cercato con lui un terreno di dialogo rappresenta un errore per la sinistra che nemmeno lo sguazzare nelle beghe interne può perdonare.
Un errore partito da lontano, dall’arroganza e dalla presunzione di aver già vinto proprio mentre il Pdl era in rimonta e Grillo mieteva consensi in un elettorato di protesta che di regola nel segreto dell’urna, in mancanza di alternative, votava a sinistra. Grillo ha offerto un’alternativa, falsa e bugiarda, spacciata per rinnovamento nonostante tutti i suoi risvolti autoritari e sostanzialmente fascisti.
Intanto dalla Sicilia, dove era iniziata una stagione di governo, è partita la prima puntura di spillo nel pallone penta stellato e fortemente gonfiato. Altre seguiranno al parlamento e nei seggi elettorali.
Lo tsunami si trasforma in una pioggia acida mentre della meteora Grillo potrebbe rimanere soltanto un disgustoso meteorismo.
– 1.06.2013, 17:49