Nonostante le polemiche e i tentativi di tacitarla in modo scandaloso e volgare (perché il solerte Napolitano non è intervenuto esprimendo la propria preoccupazione rispetto a movimenti politici di estrema destra che l’hanno minacciata? e contro un parlamentare europeo che l’ha offesa con espressioni violente e razziste?), la ministro Kyenge ha consentito all’opinione pubblica di riflettere su un tema molto importante, anche se emarginato dal dibattito politico attuale.
La questione riguarda in generale il tema dell’immigrazione e in particolare quello del riconoscimento della cittadinanza italiana a coloro che sono nati e vissuti da anni in Italia. E’ una “priorità”, checché ne dicano Lega e Partito della Libertà (per chi?). Lo è perché ormai la multi-culturalità della società europea è un dato di fatto determinato dall’attuale fase del capitalismo mondiale e non una libera opzione di governi più meno compiacenti. Tutti sanno – anche se molti fanno finta di pensare il contrario – che il “sistema Italia” regge ancora soltanto grazie alla presenza di milioni di stranieri che regolarmente lavorano, pagano le tasse e per il momento garantiscono l’erogazione delle pensioni agli autoctoni che hanno terminato il loro percorso lavorativo.
Una sinistra degna di questo nome non lascerebbe sola la ministra e denuncerebbe Grillo che vuole un referendum sulla cittadinanza (così se ne lava le mani e non scontenta i suoi elettori di casapaund) e che oggi afferma che dai neri viene tanta violenza. Oltre che inutili in parlamento, dove parlano solo dei loro schei,nemmeno su questo hanno idee chiare. Il pd intanto tra Siena e Taranto, esala l'ultimo respiro.
Quell'Italia savoiarda, l'italietta del re vittorietto si manifesta ancora in queste pessime abitudini, povera e scarsa se non per metà di veri cittadini, così come non ha saputo veramente onorare i fanti sudditi del primo conflitto se non che opprimendoli con altre guerre in Africa, nei Balcani ed in Russia, così oggi non coglie l'opportunità unica di dare cittadinanza a chi è già italiano da anni, lavorando qui, risiedendo qui, ricongiungendo la sua famiglia qui, pagando le tasse qui, pagando l'INPS qui, condividendo tutti i doveri, ma non il diritto di essere cittadino di questa terra almeno per i figli, che i migranti hanno scelto per il loro futuro. Onore a Cécile Kyenge, tutti i successi per la sua opera d'integrazione come Ministro della Repubblica Italiana. L'uomo qualunque che alberga tra i M5s, tosto o tardi si eclisserà come tutti i qualunquismi.Da Italija Savoy, Italija na King vittorietto še vedno kaže v teh slabih navad, revni in niso slabe, če je polovica realnih državljanov, kot tudi niso mogli resnično čast vojake prvih predmetov, ki jih izkoriščajo, če niso v nasprotju z drugimi vojnami v Afriki, na Balkanu in v Rusiji, tako da danes ne zajame edinstveno priložnost, da državljanstva tistim, ki so že italijanski let, ki delajo tukaj, stanujoč tu ponovno združila svojo družino tu, plačevanje davkov tukaj, izplačuje INPS tukaj , ki si delijo vse dolžnosti, ne pa tudi pravico, da je državljan te zemlje vsaj za otroke, ki so migranti, izbranih za njihovo prihodnost. Čast, da Cecile Kyenge, vse uspehe za svoje delo kot minister za integracijo Italijanske republike.Navaden človek, ki biva med M5s, prej ali slej boste mrk kot vse qualunquismi.Anonymus de Anonymis
Grazie Anonymus de Anonymis, finalmente qualcuno scrive come tutti dovremmo a Gorizia, in italiano, sloveno e a volte anche in friulano! Hvala Anonymus de Anonymis, končno kdo piše kako vsi mi bi morali pri Gorici, v italianščino, slovenščino in nekaj krat tudi v furlanščino. Molto bene, zelo dobro!