La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
Trasparenza nella PA: una Legge da conoscere (D.lgs 33/2013)
La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
Un uso distorto della "trasparenza" lo troviamo descritto oggi su Il Messaggero Veneto: è prevista dall'Azienda sanitaria l'apertura (fino alla fine del 2013 e con una spesa prevista di Euro 24.063!) di uno sportello anche informativo dedicato al recupero crediti presso i 2 CUP ospedalieri di Gorizia e Monfalcone. Si tratta della oramai famosa mancata riscossione dei contributi dovuti per visite ed accertamenti sanitari effettuate 9 o 10 anni fa che rischiano (purtroppo per l casse della "nostra" Azienda sanitaria)di andare in prescrizione. In alcuni casi (ma forse in molti) si tratta di prestazioni presunte o già pagate ma per le quali la stessa Azienda, per sua stessa ammissione, non è stata in grado di registrare correttamente l'avvenuta riscossione.
Ma una vera azione di trasparenza, senza carattere vessatorio nei confronti dei cittadini/utenti, non dovrebbe essere indirizzata verso la chiara ricerca delle responsabilità dirigenziali collegate ad una cattiva organizzazione dei servizi amministrativi? Chiediamoci come vengono consumati le risorse pubbliche e se coloro che sono chiamati a dirigere i Servizi pubblici hanno consapevolezza dell'importanza del loro mandato (servizio?).
Gioverà ricordare a questo proposito le situazioni più eclatanti avvenute da altre parti, e dei quali si è udito e visto il riflesso e l'eco sui media per es. nell'Ulss della bella città di Treviso, ove una operatrice addetta alla amministrazione contabile, giovandosi della conoscenza di svariati sistemi contabili e software relativi, venne scoperta, e poi processata e condannata per gravi ammanchi di denaro pubblico. Per esempio che livello di controllo c'è sulla rendicontazione contabile e dei bilanci della ASL Goriziana?, quali e quanta molteplicità di software ci sono in quella amministrazione?, quale rispetto c'è – in questi delicati ambiti di gestione ed amministrazione del bene comune della sanità – dei criteri di certificazione della qualità e della trasparenza? Attendiamoci più verità da tutto ciò.
Speriamo ben !!!. Anonymus de Anonymis.
Forse non dobbiamo "attenderci" più trasparenza, ma cominciare a chiederla, ad esigerla interpretando fino in fondo il nuovo ruolo di cittadinanza che da questa legge ci viene riconosciuto. Il cittadino deve finalmente assumere un ruolo attivo di controparte rispetto alle pubbliche istituzioni.
R.Forzi