Grande sorpresa dalle urne in Sicilia. A Messina vince Renato Accorinti, convinto pacifista, attivista dei movimenti contro lo sperpero del Ponte, “arancione” della prima ora. Batte tutti, secondo con solo il 24% al primo turno, quando il candidato di centro sinistra era arrivato a un soffio dall’elezione con il 49,7%, trionfatore al ballottaggio…
Che dire? Prima di tutto complimenti ai messinesi, poi – nel giorno della condanna del satrapo arcoretano – che è ancora possibile credere nella democrazia rappresentativa là dove le idee si sposano adeguatamente al volto onesto delle persone; infine che forse la storia di “Cambiare si può” avrebbe potuto prendere un’altra piega se si fosse creduto fino in fondo alla sua carica di innovazione.
Ma, come si sa, della scienza del poi non ce ne se fa niente!
Un'indicazione importante per le prossime elezioni.
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