In questo week end è programmata un’iniziativa che merita attenzione: il circolo goriziano del pd, propone a palazzo Attems una due giorni di riflessione sul passato, sul presente e sul futuro del Partito. Gli orari e il programma sono pubblicati nell’apposito link sulla destra di questa pagina.
Il tema è quanto mai interessante, incentrato sul destino di un partito nato dalla fusione delle diverse anime del centro sinistra italiano. Si è trattato del tentativo di dare forma al sogno – evidentemente non realizzato data la trasformazione del contesto generale – della manciniana “politica della cultura” (negli anni ’70 si vagheggiava una formazione partitica rappresentativa dell’incontro fra le istanze del comunismo e del cattolicesimo sociale) oppure di una semplice aggregazione elettorale dagli esiti i generale deludenti, finalizzata a raggranellare voti per garantirsi efficaci posti di potere?
In un momento in cui la politica italiana sembra ridotta – assai spesso – a scontro fra chi urla e chi cerca di garantire i propri interessi, è importante cogliere il segnale di chi invita a riflettere prima di prendere posizione, ad analizzare prima di progettare, a confrontarsi prima di insultare l’avversario di turno. Si può condividere o meno il percorso del pd, ma non si può non apprezzare il “taglio” innovativo proposto dagli organizzatori: anche da questo blog possono essere loro inviati commenti e suggerimenti costruttivi…
Non mettere degrassi, santuz, saro
Cari PD,
non prometteteci più che chi vincerà le primarie farà il premier;
che la prima cosa che farete al governo sarà il conflitto di interessi;
che la seconda sarà la legge elettorale;
che abolirete il finanziamento ai partiti (quel che avete proposto aumenta ancora i soldi che ci portate via);
cari PD, non prometteteci più che non governerete con Berlusconi.
Ecco, come proposto dal post, un suggerimento:
cari PD, non raccontateci più balle.
suggerimento:
parlate di larghe intese, di bene del paese, di pacificazione, di senso di responsabilità…giusto così, per il cambiamento…
Il Pd, con tutto il rispetto per le persone per bene che ci lavorano, non è credibile. Sta al governo con Berlusconi dopo che il migliorista Napolitano ha impedito a Bersani di andare in parlamento e cercare lì la fiducia. Hanno fatto un colpetto di stato, non c'è che dire e anche i 101 voti che non sono andati a Prodi viene il dubbio che non li abbiano dati perchè si voleva arrivare comunque, a prescindere, alle larghe intese.Così si spiega anche che non abbiano fatto il conflitto di interesse Morale: il 50% dei cittadini non va più a votare perchè, se non dannoso, è almeno inutile. E adesso renzi, che ha perso primarie, non va mai in consiglio comunale e perde milioni di soldi europei, parla in tv sponsorizzato da briatore non dicendo assolutamente NULLA. E questo lo chiamano il nuovo.
…è vero anch'io ho notato che quel che passa di Renzi in TV è veramente il nulla!