Ci sono alcuni personaggi pubblici che se per la loro competenza suscitano universale ammirazione, per la loro semplicità e simpatia si rendono talmente vicini da divenire in qualche modo parte del proprio modo di essere, componenti della propria cerchia familiare.
Tra questi c’era certamente Margherita Hack, la più importante e conosciuta scienziata italiana, da alcuni anni protagonista sul proscenio culturale, capace di spaziare con arguzia e intelligenza dagli argomenti astronomici a quelli politici, dall’autobiografia alla storia, dal cinema alla teologia.
Forse per le sempre esplicite posizioni politiche non ha mai ricevuto particolari onorificenze, anche se molti l’avrebbero volentieri vista nel ristretto novero dei senatori a vita: non ne ha certo sofferto, offrendo sempre a tutti una battuta con l’inconfondibile accento toscano e dimostrando un pari affetto agli esseri umani e agli altri viventi non umani.
La sua coerenza di persona improntata a una sana e sempre profondamente rispettosa laicità l’ha portata anche a scelte individuali significative, esempi di un amore alla vita capace di arrivare ad affermarne la dignità fino al punto di rifiutare cure invasive non finalizzate a salvaguardare la qualità dell’esistere.
Molto nota anche al pubblico televisivo per le frequenti apparizioni nei “salotti” di Fazio e di Floris, ha sempre risposto con grande entusiasmo anche ad inviti molto meno mediaticamente attraenti, rendendosi volentieri presente soprattutto nelle scuole di ogni ordine e grado. L’imitazione della sua voce da parte dell’attore Andro Merkù è diventata in breve tempo un “cult”, soprattutto dopo gli scherzi telefonici della Zanzara, che hanno messo nei guai un ex presidente della Corte Costituzionale. Non se l’era presa molto, la Hack, se aveva accettato di partecipare ad uno spettacolo nel corso del quale la Margherita vera e quella imitata avrebbero dovuto dialogare insieme.
Non c’è stato il tempo, l’astronoma ha concluso il suo cammino esistenziale e ora conosce il segreto di ciò che sta oltre le stelle. Quello che nessun essere umano con la forza della ragione può scoprire…
Andrea Bellavite
Grande donna, simpatica, semplice, laica e di sinistra.
Già, ciò che mi ha sempre colpito di lei, oltre alla straordinaria preparazione e competenza, è stato il suo modo di affrontare la vita, l'esistenza, in tutti i suoi aspetti, compresa la morte, con spirito autenticamente laico e libero: danza leggera tra le tue stelle, cara Margherita, e, ovunque tu sia ora, grazie per esserci stata e per averci introdotti, almeno in parte, ai segreti dello spazio infinito nel quale la terra su cui viviamo galleggia e del quale, forse, ora sapresti dire non solo come si è formato, ma anche perché: buon viaggio. Anna V.