Negli ultimi vent’anni sono cambiati ben 10 presidenti della Regione Fvg. Con la nuova legge elettorale si è ottenuta una maggior stabilità, cosicché negli ultimi 15 sono stati “soltanto” cinque: Antonione/Tondo (1998-2003), Illy (’03-’08), Tondo (’08-’13) e ora Serracchiani.
La riforma Tondo non solo scioglieva l'Azienda isontina per fonderla con Trieste, in barba alle promesse di 5 anni prima, ma equiparava la sanità pubblica a quella privata. Il modello era quello lombardo: occupare progressivamente i posti strategici della sanità pubblica con riferimenti ben determinati e contemporaneamente spianare la strada alla privatizzazione dei servizi. Anche i gruppi di potere beneficiari sono gli stessi della Lombardia. La speranza dunque è che la Serracchiani realizzi davvero lo spoil system, e rimuova i dirigenti regionali e isontini funzionali a questo progetto.
Hai ragione anonimo. Io sarei contrario al progetto di Tondo e di questi vertici della sanità isontina e regionale anche se avessi militato in… Comunione e Liberazione
Molto difficile che il pd faccia qualcosa contro comunione e Liberazione. Basti vedere la frequenza in cui i nostri si recano al meeting a Rimini, l'accettazione del finanziamento della scuola privata,il modello formigoni come vincente.
C'è purtroppo un vezzo tutto italiano, quello di cannibalizzare i politici che danno prova di stare dalla parte degli ultimi, e ciò purtroppo si origina dall'archiviazione di falce e martello, avvenuta in Italia inseguendo B. Craxi ed il suo partito. Da quì a seguire senza dover trascendere alla caduta del muro di Berlino, è stata una continua e malaugurata rincorsa a destra, rincorsa che sembrava non finisse mai. L'ultima è stata quella di sostituire Romano Prodi con Giorgio Napolitano, Pierluigi Bersani col Bilderbergerman Enrico Letta e col supermoderato Guglielmo Epifani, con sullo sfondo Renzi che era già andato e ritornato ad Arcore, non si sa bene a far che cosa con Berlusconi.
E il comico Grillo, che dopo aver assorbito tutta l'Idv ed una notevole parte della sinistra che più sinistra non si può,con un pò di astensionisti – mica tanti – ed aver arruolato nelle sue fila pure molti imprenditori poco progressisti anche del Triveneto, si dedica a continuare a tirare per i capelli la democrazia italiana, assieme a tutti i signori appena nominati. Ci manca solo che le stelle alpine e marine di gladiatoria memoria si mettano a far tintinnare le loro arrugginite sciabole. L'elettorato però domenica ed oggi ha premiato le intese di base in stile ulivo, anche se alcuni sindaci hanno ricevuto la visita non richiesta di Renzi, e quel che più conta il cavaliere mascarato ha visto il suo vecchio tridente del tutto spuntato della lega e della destra. Così ha la voglia Enrico Letta di tirare la coperta dalla parte delle larghe intese. Che gli elettori votanti chiedano un'assunzione di forte governance è innegabile, ma per piacere non con questa destra così becera e fuori tempo massimo. Ve l'avevo detto che questo periodo ha molte somiglianze con quello tra il 70 ed il 75. Diamoci da fare perchè il progresso sia vincente, e non succedano più le disgrazie di quarant'anni fa. Buonasera!!! Anonymus de Anonymis
tutte le città al centro sinistra, pdl e lega alla frutta. Solo in una cittadina, al confine orientale, resiste la casamatta della destra. Aiutateci sindaci d'Italia, liberateci cosacchi del don, venite liberatori d'oltralpe. Si accettano anche amerikani, renziani e pure i letta's.
Si, aspetta che vengano a liberarti…bisogna fare opposizione dura quando è il momento e non vivacchiare sperando di vincere le elezioni per i demeriti degli altri!
Magari anche Cicchitto ex-lombardiano della sinistra socialista ora capogruppo del centro destra, oppure Sacconi pure lui ex-sinistra socialista, ex-ministro del Lavoro per il Cav. B.[ne vediamo purtroppo oggi i risultati grazie alla "similtanea" applicazione,(da parte della ministra tecnica Fornero)delle sue proposte di agosto 2011 messe nella lettera di Berlusconi all'Unione Europea], ma anche ex-ministro della Sanità del Cav. B., (ove già appariva in forte conflitto d'interessi col ruolo della sua consorte in Federfarma e per questo quella volta, vennero scorporati i due Ministeri che gli erano stati assegnati assieme, ora si accontenta, bontà sua di qualche posto da sottosegretario). Per non parlare del Little Venexian René, pure lui della stessa origine. Ecco basterebbe che arrivino questi lor signori con tutte le prebende parlamentari e di governo di cui sono dotati, e con i ben retribuiti gettoni dei consigli di amm.ne ove tuttora ed ancora contemporaneamente siedono e ne facciano dono a quelle città, senza dover scomodare i cosacchi di "gladio", o i liberatori d'oltralpe di nera memoria, che all'epoca, val la pena di ricordarlo si annetterono tutto il Kosteland o Litoral come volete chiamarlo ora.
Cordiali saluti. Anonymus de Anonymis
Opposizione dura? Si è visto quanto ha pagato