Si cerca di resistere alla tentazione della cosiddetta “antipolitica”, ma – con i tempi che corrono – la notizia degli oltre 24mila euro generosamente elargiti ai manager della Sanità del Friuli Venezia Giulia come “premio produzione” lascia basiti.
Ora tutti costoro, indubbiamente per portare avanti un lavoro di grande responsabilità, percepiscono uno stipendio mai inferiore ai 10mila al mese: e per cosa vengono pagati così profumatamente, se non per realizzare gli obiettivi loro affidati? Perché allora adesso ricevono un ulteriore “premio”? Un vero terno al lotto, peraltro, corrispondente a più del reddito medio annuale degli italiani o almeno a due anni di lavoro di una badante… e senza “premi produzione”.
Che bel segnale se almeno uno dei “fortunati” rinunciasse pubblicamente alla prebenda, consapevole di “aver fatto soltanto e nulla più che il proprio dovere”!
Andrea Bellavite
Il dovere di adempiere fedelmente al mandato, ma non quello che i cittadini si aspettano e per il quale pagano regolarmente le tasse (sono loro i veri finanziatori del Servizio Sanitario Regionale). I manager rispondono ad un sistema autoreferenziale, controllato inderogabilmente da lobby economiche e professionali, che utilizza criteri di nomina e sistemi premianti molto selettivi: solo i fedeli vengano nominati, riconfermati e premiati. Una "rinuncia" sarebbe inconcepibile (ci si batte per avere la nomina) e rappresenterebbe oltretutto un atto di insubordinazione.
Tra i premiati migliori troviamo Cortiula: chiamato da Tondo tra i dirigenti regionali e, poi, nominato dallo stesso Tondo prima direttore generale della ASS Isontina e successivamente direttore centrale della Salute per l'intera regione.
Cambia il governatore del FVG e ritroviamo Cortiula premiato da Serracchiani per i suoi precedenti servizi in epoca Tondo. E non solo, Serracchiani rinomina Cortiula direttore generale dell'ASS Isontina.
"Se vogliamo che tutto rimanga come e', bisogna che tutto cambi" (da "Il Gattopardo" di Tomasi di Lampedusa).
N.B. Come direttore centrale della Salute C. aveva previsto l'azzerramento dell'A.S.S. Isontina, con perdita di quel poco di autonomia che ha/aveva nei confronti di Trieste.
Così va il mondo!!
Suvvia, un poco di ottimismo; ecco alcuni possibili segnali di cambiamento!
Il dott. Cortiula, per riconoscenza nei confronti della benevolente nuova governatrice, potrebbe rinunciare al premio collegato alla realizzazione degli obiettivi concordati con la precedente amministrazione regionale; ed inoltre, per coerenza con il suo pregresso operato, potrebbe rifiutare l'inatteso suo reincarico alla direzione dell'A.S.S. Isontina (scusandosi con sindaci e politici che hanno "tifato" per lui).