Il Blog del Forum Gorizia
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La mano destra si è auto-amputata, la mano sinistra…onanismo!
Il riprendersi gli spazi urbani da parte dei pedoni e dei ciclisti sta diventando una esigenza anche economica. Perché il Comune con i suoi uffici non ne prende atto?
c'è o non c'è? verissimo! Lo stesso si può dire di altre piste ciclabili "alla goriziana" (perchè in altre città nè in slovenia ne ho mai viste di così schizofreniche).
Prima fra tutte quella del Corso, ma dove si è mai visto con i controviali che abbiamo,che una pista ciclabile ti fa andare prima da una parte, poi dall'altra della strada, ma dai, è ridicolo anzi patetico
La situazione del ciclista goriziano ( come anche quella del pedone) è drammatica. Perché assieme alla costituenda Associazione di goriziani Amici della bicicletta non elaboriamo una proposta per una rete ciclabile "SERIA" all'amministrazione comunale?
P.S. Occhio ai politici, con un piede già dentro la non ancora costituita associazione … non è detto che i loro progetti costituiscano la nostra priorità.
dc
Sono d'accordo sia sulla costata considerazione della drammatica situazione nella quale siamo inseriti (che ci limita pericolosamente nel nostro vivere quotidiano) sia sul rischio di un associazionismo manipolato ai fini propri. Pensiamo a come molti politici locali, pur nel loro scarso carisma e nella loro evidente impreparazione, si diano da fare nelle miriadi di associazioni (sportive, di malati, di volontariato sociale …) per poi acquisire quella visibilità utile nel momento del voto. E gran parte di loro appartengono allo schieramento di centro- destra. Ma è una amara considerazione!
Oltre che alle ciclabili decenti, visto il moltiplicarsi dei ciclisti in Gorizia (10 anni fa non erano nemmeno il 10% di ora, non si vedeva una bicicletta per ore nel centro isontino), urgono corsi accelerati ai ciclisti stessi di norme fondamentali al c.d.s.(CODICE DELLA STRADA):
infatti i ciclisti goriziani pensano che la bici non sia un veicolo soggetto al codice della strada (e alle relative "MULTE"), che si possa correre sui marciapiedi in mezzo ai bimbi e agli anziani, che si possa zig zagare nelle piazze e in strada, che si possa cambiare direzione senza esporre il braccino (braccino corto?), che si possa correre in bicicletta di notte senza i fanali….
Attraversano la strada in sella alla bici stessa sulle strisce PEDONALI pensando forse che la bici sia una protuberanza delle gambe stesse…
Attraversano gli incroci parlando al telefono cellulare senza portandosi al centro strada senza girarsi a guardare se arriva una macchina…
Insomma il ciclista goriziano è uno spettacolo incredibile…
Dovrebbe andare in Emilia Romagna: Reggio Emilia, Parma, Bologna, Ravenna, Ferrara, città dette le Pechino d'Italia da tante biciclette ci sono…
Lì si che i ciclisti sono disciplinati utenti della strada e sono 1.000 volte in più che a Gorizia…
Si fermano anche sulle strisce pedonali per dare la precedenza ai pedoni, se vanno sui marciapiedi prendono lavate di testa e recepiscono SUBITO il messaggio, a Gorizia passano sui marciapiedi stretti 80 centimetri ridendoti in faccia… Poi se qualcuno si fa male…
La Polizia comunale e il comune sono restii ad intervenire…
Speriamo che le cose migliorino un po'…
Un po' di civiltà in mezzo alla maleducazione, inciviltà totale, antipatica strafottenza non guasterebbe…!!!
Il solito guastatore illuminato dalla sua personale e unica certezza! È nato prima l'uovo o la gallina? Diciamo pure che difetta nella valutazione e nella prospettiva.
Come al solito il ciclista è additato come colui il quale è colpevole di ogni trasgressione al C.d.S. Ma non è il ciclista. È il maleducato, l'indisciplinato, lo strafottente, che messo a guidare una bici o a pilotare una nave passeggeri ed a anche a piedi, fa quello che gli pare.
Quanto autoveicoli sono parcheggiati sui marciapiedi, sia con due ruote o anche con tutte le cinque (compresa quella di scorta) o nelle fermate dei bus? Quanti pedoni passano con il rosso o fuori dalle strisce pedonali? Quanti ciclisti vanno in giro a luci spente nella notte?
E le stesse infrazioni che vengono annotate dall'Anonimo delle 9:30 sono riproducibili quindi per tutte le categorie degli utenti della strada, considerando però, me lo si permetta, che chi va in bici e a piedi sono considerati gli utenti deboli della strada tuttavia poco tutelati. Non inquinano, tra l’altro. Non hanno bisogno di trovare la scarpiera o un parcheggio per bici davanti o dentro il negozio o ufficio per poter entrare… Non vengono spesi per loro cifre considerevoli per infrastrutture viarie. Eppure compilano anche loro un modello delle dichiarazione dei redditi!
Se a Gorizia si vedono meno ciclisti rispetto alle località citate, vuol dire che le Amministrazioni comunali fin qua insediate non hanno fatto abbastanza o nulla per garantire una mobilità urbana adeguata che porti alla riduzione dell’inquinamento, al rumore, convincere che in bici e a piedi si guadagna anche in salute e, at last, but not least, a far risparmiare soldi ai cittadini.
Sarebbe opportuno ritornare a rileggere perlomeno il libro “dismesso” di educazione civica. Ma oggi non è più una qualità essere una “persona educata e rispettosa”, anzi.
Oggi contano altre qualità, oggi conta la politica del “tu sotto io sopra…”
i ciclisti, se fossero ben di più ("massa critica") si autoregolerebbero per un meccanismo naturale. Ora come ora, essendo pochi e sparuti, è ovvio che siano anche strafottenti. Pochi e sparuti, in una città piccola e vivibile come gorizia? Vergogna! Vergogna a quelli che prendono l'auto perchè ce l'hanno attaccata al culo, anche per fare 10 minuti di strada. Vergogna! La pagherete cara, benzina a 3 euro al litro (come le sigarette a 10 euro al pacchetto). Tiè.
Anche l'automobilista goriziano è uno spettacolo orrendo. Da ciclista convinto ne vedo di tutti i colori; auto che quando il semaforo è giallo e sta per scattare il rosso, anzichè frenare accelerano (via duca d'aosta, via filzi, via terza armata incrocio via vittorio veneto). Auto che sbandano senza motivo e scopri in 3 casi su 5 che il guidatore è al cellulare (sta parlando oppure sta armeggiando con il telefonino).
Forse manca una buona gestione e una previdente strategia.
Prendo atto delle considerazioni di anomino delle 13.05.
Per anonimo delle 21.48: anche i ciclisti guidano la bici telefonando…
Per anonimo delle 09.47: non ho certezze e sono poco illuminato, non auguro ai ciclisti che le biciclette arrivino a costare 10.000 euro al pezzo (se dovessi ragionare come il collega anonimo delle 21.48 che si augura che la benza arrivi a 3 euro al litro e le cicche a 10 euro al pacchetto!
Non esistono forse ciclisti fumatori e automobilisti?
Come mai fino a qualche anno fa a Gorizia non si vedevano velocipedi, ora invece – dopo che non c'è piu' la benza a metà prezzo (100 litri al mese? 200? non l'ho mai capito non avendo mai posseduto la tessera), le biciclette si sono moltiplicate… ?
Tutti ciclisti convinti, integrali non inquinatori, o ciclisti prettamente per necessità …. di risparmio?
Da come vanno i ciclisti in città (non tutti per fortuna), oserei optare per questa seconda ipotesi…
Grazie per le considerazioni agli anonimi che mi hanno risposto, sono stato un po' "rude" ma penso sia necessario per affrontare il problema con un po' di grinta.
P.S. sono un ciclista anch'io..