Il nome di Carlo Rubbia onora Gorizia: tra i quattro neo-nominati senatori a vita c’è anche lui, insieme ad Abbado, a Piana e alla Cattaneo. Tutti personaggi che in vario modo hanno dato prestigio all’Italia e che ora ottengono il singolare privilegio di far parte a tutti gli effetti del Senato della Repubblica. Congratulazioni vivissime ai prescelti, in particolare all’illustre concittadino.
Restano le perplessità sull’istituto costituzionale del “senatorato a vita” e non possono essere cancellate dal grado di saggezza dei “chiamati” dal presidente di turno. Altrimenti converrebbe ricorrere subito al buon Platone e costituire una probabilmente poco efficace, ma sicuramente assai poco democratica “Repubblica dei Filosofi”…
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Meglio la repubblica dei filosofi che la repubblica delle capre. Per fare politica bisognerebbe pur avere un minimo di preparazione culturale…
Napolitano giocatore di scacchi. Oggi con nuovi senatori antiberlusconi, il letta bis è molto probabile.
Un governo dei filosofi o più realisticamente un governo di «legalità repubblicana» formato da personalità impermeabili alle pressioni delle lobby, è fantapolitica però potrebbe essere l'unica strada per ridare speranza al paese.
Rodotà, Zagrebelski, B.Spinelli, S.Settis. L.Gallino mi paiono nomi con contenuti di assoluto rilievo.