Settimana di Ferragosto, un consiglio per chi può e ama camminare.
Da Gorizia alla splendida valle del fiume Lepenjica, alto affluente dell’Isonzo/Soča: un’ora e mezza di auto, godendosi i panorami naturali e architettonici offerti ad ogni svolta dal nostro fiume.
La stradina si imbocca all’altezza delle suggestive forre che caratterizzano il paese di Soča, in Val Trenta e termina al bel rifugio “Dom Klementa Juga” (m.700, jota indimenticabile, meglio al ritorno!), dove ha inizio il non troppo ripido sentiero: due ore e mezza (anche per chi non è allenato) tra boschi, malghe, colori mozzafiato e si arriva al Krnsko Jezero, dominato dalla cuspide terminale del Krn. Il lago (m.1391) è un piccolo gioiello, anche per le specie vegetali e animali che lo abitano: basta una mollica di pane per scoprire quanta vita luccica sotto la superficie increspata dalla brezza… I più in forma, raddoppiando lo sforzo, possono raggiungere la vetta (m.2245), oltrepassando la linea della vegetazione e gustandosi paesaggi lunari. In cima lo sguardo raggiunge tutte le Giulie e la sottostante pianura, nelle giornate più limpide fino a Trieste e Pirano.
Un pensiero alle migliaia di giovani di tante nazionalità che qui hanno perso la vita nella prima guerra mondiale e giù… Per la strada dell’andata o per l’altro versante, verso l’abitato di Krn e poi Kobarid.
Per chi ci vuole provare, una giornata a cinque stelle!
ab
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