Il Blog del Forum Gorizia
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Dalla descrizione traspare una visione a dir poco verticistica e per nulla partecipata. Per un responsabile della "comunicazione" può risultare una dote apprezzata dai Direttori mentre per gli utenti appare poco, anzi per nulla, "condivisa e condivisibile". Questo sistema poco empatico (ma molto costoso, e non solo in chiave economica) mi spaventa! Ma l'azienda sanitaria non dovrebbe essere vicina al cittadino?
"assurdo e ridicolo" forse perchè milioni di altri lavoratori non lavorano con il management by objectives (!) dato che il raggiungimento degli obiettivi è insito nel concetto di lavoro e non viene incentivato.Lo stipendio di 5500 euro mensili è tre volte quello di un altro laureato alla fine della carriera: il fatto che per un solo anno il dott. Cortiula abbia guadagnato 130 mila euro significa che in 12 mesi ha preso quasi sette volte quello che percepisce un lavoratore a 20 euro l'anno laureato. Certo non parliamo nè di casta, nè facciamo demagogia: sappiamo che c'è chi guadagna 90 mila euro al mese, pari a 3000 euro al giorno e non è certo il caso della sanità, che ha responsabilità e problemi, ma non più di altri settori, però.
Il Responsabile della comunicazione ha forse dimenticato di aggiungere ai 130.700 euro percepiti nel 2011 dal dott. Cortiula anche i 24.700 euro recentemente deliberati dalla Regione per il raggiungimento degli obiettivi allo stesso assegnati dalla giunta Tondo. Questo per completezza. Se questo corrispondesse (e' fortemente improbabile che il premio sia stato già corrisposto) oltre al tono, anche il contenuto appare di parte. D'altra parte anche il dott. Scarano appartiene al gruppo dei dirigenti scelti per "chiamata diretta".
Il post precedente contiene un'informazione che non compare nel sito dell'Azienda alla voce "trasparenza" e mi riferisco ai 24.700 euro che sarebbero stati percepiti per il raggiungimento degli obiettivi dal dott. Cortiula nel 2011. Nel sito,infatti, si parla di compensi "onnicomprensivi" : se i 24.700 euro non fossero compresi nello stipendio di 130.700 euro, evidentemente il dato del compenso "onnicomprensivo" sarebbe non veritiero e sarebbe un serio problema di "non trasparenza".
Ma il problema vero riguarda la mancanza di trasparenza e pubblicità degli obiettivi che vengono scelti all'interno dell'azienda,al fatto che i risultati vengano effettivamente raggiunti e alla cifra stabilita. La recente legge sulla trasparenza totale ( 33/2013 ) prevede l'accessibilità totale di tutte le informazioni detenute dalle pubbliche amministrazioni, affinchè i cittadini possano esercitare un controllo sull'attività dell'ente e sul modo in cui vengono spesi i soldi pubblici.
Il rapporto tra i cittadini e istituzioni deve cambiare; in particolare queste ultime non possono più permettersi toni di supponenza nei confronti dei cittadini e capire che tutti i loro "dati" devono essere pubblici.L'azienda sanitaria è un ente pubblico che deve applicare la legge, che tra l'altro contiene due articoli ( il 41 e il 42 ) previsti appositamente per essa. Rosamaria Fontana Forzi
Ringrazio il dott. Scarano per le osservazioni relative ai miei post del 22 e del 25 luglio. Ognuno può commentare come meglio crede, a me preme soltanto aggiungere qualche precisazione.
1. I miei commenti non volevano affatto offrire una "clamorosa rivelazione", ma erano relativi a una notizia regolarmente pubblicata sul giornale locale il 22 luglio.
2. L'argomentazione non riguardava affatto gli stipendi troppo alti dei direttori generali (nell'articolo del quotidiano ci si riferiva solo ad essi), bensì la logica del "premio" ai manager per il raggiungimento degli obiettivi. A fronte di stipendi mediamente oggettivamente alti, che senso ha prevedere ulteriori emolumenti a chi "ha compiuto il proprio dovere"?
3. La contestazione a tale logica aziendale sottintendeva la critica al concetto di "obiettivi", molto ben evidenziata da Rosamaria Forzi nel commento precedente: quali sono i criteri che "giustificano" il raggiungimento dell'obiettivo e con quali strumenti vengono verificati? Il pareggio di bilancio? La soddisfazione delle persone ammalate? L'entusiasmo del personale professionale?
4. Non si vuole in alcun modo negare il diritto di chi ha grandi responsabilità a una giusta mercede, indipendentemente dalle distinzioni tra lordo e netto che forse interessano relativamente i contribuenti. Solo ricordo lo scandalo e le accuse di qualunquismo ricevute da consiglieri regionali (di tutti gli schieramenti) di fronte al suggerimento di "minimizzare" i loro stipendi: oggi fanno a gara per essere i primi firmatari dei "tagli" imposti dalla paura dei forconi dei poveri, pericolosamente manovrati dalle parole dei ricchi di turno. La mia proposta al direttore generale disposto a rinunciare al "premio partita" era in realtà un consiglio caritatevole: voleva solo evitare l'umiliazione di dover fare un domani per necessità ciò che si poteva fare ancora oggi per virtù.
Andrea Bellavite
Caro Andrea
il ragionamento e le cosiderazioni poste erano certamente di ordine generale. Se hanno destato, e a distanza di un certo tempo, la reazione puntuale (puntuta) affidata ad un ben individuato e istituzionale Servizio dell'Azienda sanitaria significa che sono state in grado di stimolare particolari punti dolenti e risvegliare sentimenti latenti o paure nascoste. Ancora una volta il Forum si e' rilevato in condizione di suscitare un dibattito su questioni importanti che, per molti, sarebbe più opportuno non toccare. Mi sembra che sia giusto così.
Voglio personalmente ringraziare l'anonimo del commento precedente. E' davvero duro a volte, e in questo ultimi tempi la cosa è successa più volte, dover prendere posizione sapendo che spesso si è soli ed anche più deboli dal punto di vista delle relazioni politiche e del denaro (quindi dei rapporti di forza, ndr). A Gorizia per dire o fare certe cose ci vuole coraggio, perchè le tre armi usate sono: indifferenza, ( effetto muro di gomma)critica e denigrazione ( tanto è alcolista, sfigato, lasciato dall'amante, brutto, tossico, comunista, morto di fame, infoibatore, slavo, ecc.) Da qui una tendenza psicologica a farsi accettare per non essere messi ai margini, oppure l'esilio via di qui o nel mutismo. Il commento gentile che rassicura, come quello precedente, rinvigorisce e rasserena. Se tutti quelli che grosso modo condividono certe idee riuscissimo ad essere l'uno con l'altro più caritatevoli e solidali (parlo di sentimenti laici e non religiosi), tutto sarebbe più semplice. adg
La stessa indifferenza che si coglie ancora in giro a proposito della questione del blocco alla perequazione delle pensioni che superino non i 90.000 euro, ma più semplicemente i 1.500 euro, ormai da due anni, ed intanto la Corte Costituzionale che dovrebbe tutelare tutti i cittadini della Repubblica, ha fatto in giugno scorso una sentenza che libera da quelle trattenute solo le pensioni dei privilegiati oltre i 90.000 euro. Se i sindacati dei pensionati leggono questo blog, perchè non dicono la loro???!!! Dov'è la tutela del piccolo consumatore, o meglio ancora, dov'è la costituzionale difesa ed affermazione del diritto al lavoro ??? !!! Sarebbe interessante sapere quanto ci ha guadagnato l'erario dalle pensioni medio basse in questi due anni !!! Buon giorno a tutti.
Anonymus de Anonymis
Anonymus de Anonymis