Un centinaio di persone – molte rimaste fuori dalla porta – tra le quali il sindaco Romoli e verso al fine della serata il presidente della Provincia Gherghetta con l’assessore Cecot, hanno partecipato all’inaugurazione della nuova sede del Forum per Gorizia, in via Ascoli 10/a. numerosi i presenti anche da Nova Gorica, da Trieste e da Udine. Meravigliosi i canti proposti da Gabriella Gabrielli e Maurizio Veraldi, nella più squisita tradizione goriziana: yddish, friulano, sloveno e italiano, davvero bellissimo… Anna Di Gianantonio e Andrea Bellavite hanno ribadito le prospettive del Forum, supportati dai begli interventi spontanei di Dario Stasi, Igor Komel e Vito Dalò. Il rinfresco finale, rigorosamente vegano preparato da Andrea e company, ha entusiasmato anche i partecipanti più diffidenti. Un inizio in piena regola, insomma, forte e incoraggiante per il cammino futuro. Che inizierà già da domani, venerdì 6 settembre, con l’intervento di Genni Fabrizio sul Centro di Identificazione ed Espulsione di Gradisca d’Isonzo.
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Auguri! Una "piazza ben caratterizzata" che ragiona ed è aperta al contributo del cittadino. La partecipazione si costruisce sul dialogo e sul rispetto. Chi ci crede, sia presente con il proprio personale impegno (anche piccolo, non sono previsti limiti o misure di comparazione). Questo mi è sembrato di capire nella presentazione proposta da Andrea ed Anna. Auguri!
Bel gruppo, buoni cibi, buoni vini, solo la luce è troppo bassa. Dateci luce!!!|!|!
se ognuno di noi si impegnasse per poche ore alla settimana per portare avanti un'idea, sempre nella linea del Forum, chiamiamola "de sinistra" per semplificare, la città cambierebbe in breve. Non starsene a casuccia, anche se si sta comodi a leggere un buon libro, ma venire alla riunioni e prendersi un pezzetto di realtà da trasformare. Nel Forum non ci sono nè Renzi nè Grillo, questo è un vantaggio enorme.
Quando vi ho chiesto se andrebbe bene come titolo della festa per la nuova sede del Forum "LA POLITICA SENZA I POLITICI" non volevo fare una battuta, volevo introdurre una riflessione sulla vostra attività e sul vostro ruolo. Che non sono chiari: siete un circolo culturale o un movimento politico? O qualcosa di nuovo? Se è così, come suppongo pensiate voi, serve più chiarezza, appunto.
Quando il Forum è nato, nella sede di Isonzo Soca, io consideravo la lista del Forum una specie di braccio politico-elettorale del giornale, autonomo, ma espressione del giornale (che ha un altro ruolo). In preda a delirio di onnipotenza volevamo prenderci la città. Le cose sono andate come sappiamo. La seconda volta è andata peggio e, clamorosamente, gli elettori ci hanno ignorato (punito?).
Siete stati bravi a rimettervi in piedi e ancora di più a volere questa sede e ad autofinanziarvi. Segno che c'è sostanza e lo si è visto con la vostra forte volontà, il vostro entusiasmo e con la partecipazione all'incontro.
Per quanto mi riguarda io ritengo più che sufficiente il mio impegno nel giornale e ho via via allentato i rapporti con il Forum anche perchè, francamente, se non si fa in concreto, se qui non si costruisce qualcosa veramente e si parla di meno, mi annoio mortalmente. E' un punto di vista personale e non riguarda voi.
L'altro giorno mi ha fermato Roldo che mi pare sia ancora presidente del consiglio comunale (PDL) e ha cominciato a dirmi che in consiglio non è più come nell'altra legislatura, perchè quando parlava la Di Gianantonio tutti stavano ad ascoltare in silenzio e così con Bellavite, perchè si sentiva che loro hanno una cultura, ecc. In pratica, lo sappiamo, in consiglio comunale non siede certamente l'elite politica della città, tutt'altro. Io penso che l'elite politica della città è invece venuta all'incontro di ieri (salvo un paio di presenti). E'un esempio fra i tanti (pensate a quanto sia molto più interessante un dibattito tv fra giornalisti, storici, scienziati invece che fra politici, che sono ormai inascoltabili).
Bisogna chiedersi del perchè la politica non va più di pari passo con le elezioni "democratiche", con i partiti attuali e con le istituzioni che hanno costruito.
Ma ritengo che sia anche il momento, specie qui a Gorizia, di prendere l'iniziativa nelle proprie mani e fare. Per questo, se siete d'accordo, dovremo sempre più unire le nostre forze, la forza delle nostre idee e realizzarle, in concreto, visibili, una buona volta.
Dario Stasi
L'inaugurazione di ieri è stata un momento davvero emozionante e ha dato a tutti la misura di quanto possa essere coinvolgente – anche in termini strettamente numerici – la tenacia di persone che credono nelle proprie idee e nella forza dei propri valori e che s'impegnano con coraggio e generosità per la realizzazione dei progetti che ne scaturiscono: nella nostra nuova "casa" – una casa della cultura e delle tante culture che qui convivono e si confrontano – abbiamo accolto e accoglieremo tutti coloro che su quei progetti sono disposti a scommettere, rischiando ed impegnandosi a loro volta in prima persona. C'è ancora un aspetto che mi preme sottolineare: questa sede è davvero una casa, per tutti noi e per coloro che ospiteremo, nel senso che ciascuno di noi ci ha messo un po' di sé, letteralmente il proprio sudore e la propria fatica, come accade in una famiglia, ed è proprio il modo in cui è nata – a partire dal tormentato iter dei bandi ATER, fino alla sistemazione dei locali ed alla scelta degli arredi – come frutto di una volontà comune e di uno sforzo condiviso, a renderla così accogliente, come credo i nostri ospiti abbiano avuto modo di verificare ieri sera: grazie a tutti. Anna V.
Rispondo a Dario che, come ho detto, non facciamo intrattenimento o svago con la cultura. Quando si affronta il CIE o la scuola è perchè siamo contrari alle carceri e agli Invalsi. Certo, i problemi della scuola sono enormi e anche quello delle migrazioni, ma se non sappiamo neppure cosa dice la Bossi Fini diventa arduo agire. Quindi per quello siamo rimasti spiazzati dalla tua domanda. Per me fare politica è fare cultura, non ci vedo differenza alcuna. Quello che dici tu è vero. Come mai in parlamento non siedono i migliori? Qualche risposta l'avrei e riguarda ad es. l'approvazione di massa del maggioritario,comunque la crisi della democrazia è un tema su cui riflettere. In realtà lo si è fatto molto poco in questi anni e secondo me la sinistra ha ingoiato, e neppure troppo malvolentieri, i pilastri del pensiero corrente. Adesso il rospo bisogna sputarlo, se vogliamo superare un dibattito che vede SOLO civati contro renzi che non dice NULLA ed è la riedizione di Veltroni e rutelli belli guaglioni. Ringrazio roldo ma non mi ricordo che qualcuno ci abbia mai ascoltato: chi digitava, chi mangiava, chi fissava allucinato lo schermo del computer.
Dimenticavo…la collaborazione è ovvia e scontata. Senza il giornale saremmo defunti in fasce, questo andrea mi pare lo abbia detto con molta chiarezza. I temi portati avanti in consiglio comunale li abbiamo discussi assieme, quindi siamo solo in due case, ma non separati.
Roldo ha dimenticato il terzo ex consigliere: De Santis con i suoi puntuali e documentati interventi in tema di sanità e salute. Purtroppo non sono venuti meno nel Coniglio Comunale di Gorizia solo le persone ma anche i "grandi temi e i contributi" che queste portavano all'evidenza ed al dibattito pubblico. E da parte di Roldo e di molti altri rappresentanti del Consiglio non ci si vuole impegnare sui "beni comuni": troppa fatica ed esposizione ai rischi di un possibile confronto critico.
Lapsus: Coniglio=Consiglio;
ma forse forse … Consiglio=coniglio!