La sede del Forum per Gorizia risultava fin troppo piccola per ospitare un incontro interessante come quello di ieri sera, dedicato al consumo del suolo e alla tutela dei beni comuni. Presenti i consiglieri regionali isontini Ilaria Dal Zovo e Alessio Gratton, il confronto è stato introdotto da tre relazioni coinvolgenti e approfondite. Guido Pesante, “storico” riferimento del WWF regionale, ha presentato – dati alla mano – lo sconfortante processo di espropriazione del suolo pubblico a favore di un’urbanizzazione, frutto di precise scelte di politica economica; Laura Di Bidino, artista-architetto udinese, ha illustrato con una relazione avvincente e ampiamente documentata gli effetti di tali decisioni sull’ambiente del Friuli, sottolineando l’assenza di normative e regolamenti, a differenza di ciò che accade – e non certo da oggi – in altre nazioni europee. Si è evidenziato anche come molto spesso la costruzione di nuovi insediamenti, di capannoni industriali spesso destinati a rimanere autentiche cattedrali nel deserto e di grandi centri commerciali non corrisponda alle esigenze reali dei cittadini e provochi una cementificazione del territorio dalle proporzioni gigantesche. Paolo Sergas ha presentato con un adeguato corredo fotografico la situazione della città di Gorizia, evidenziando oltre che il consumo, anche lo scempio portato dai lavori pubblici: a fronte di decine e decine di edifici abbandonati e destinati alla rovina, si continua a costruire, a cementare e ad asfaltare, senza alcuna programmazione e idea sul futuro del territorio.
Quello di via Ascoli è stato il primo dei tre incontri – organizzati con WWF isontino e Comitato No smog di Villesse – dedicati a “Grande distribuzione… ma quanto ci costi?”; il prossimo si terrà nella sala civica di Villesse il prossimo sabato 5 ottobre alle ore 20.30.
Il Piccolo di oggi riporta come la Serracchiani in cerca della vocazione di Gorizia sia andata al Rotary. Venisse al forum…
PS
Non viene perchè non la chiamate.
Ma perché mai la Serracchiani deve andare dove è chiamata?
Se aspetta di essere chiamata significa che non si accorge di quello che succede, significa che non la sfiora nemmeno il sospetto che questa crisi non finirà e che questo modello di sviluppo che anche lei sta mandando avanti è finito!
Allora, fossi in lei andrei a cercare luoghi e persone che parlano di futuro.
Al Forum si fa questo. Al Rotary no.
PS
Cementificazione e consumo di suolo esprimono efficacemente, come tutti gli slogan, la comprensibile diffidenza verso un uso smodato della attività edilizia.
Finché si ritiene che la sottrazione alla natura di nuovi spazi sia un danno in sé, non si può che condividere il pensiero.
Ho l’impressione però che, sempre più spesso, invece di valutare criticamente i casi concreti, si voglia procedere con la demonizzazione totale, incondizionata e generalizzata della pratica dellʼedificare, senza considerare che abitazioni e centri commerciali servono comunque, perfino a chi demagogicamente lo nega, e che quindi meglio sarebbe distinguere tra i vari modi di costruire… non sempre è tutto negativo e da condannare.
E poi che le altre nazioni europee siano messe meglio di noi…mah, non direi
Leggere su Bora.la l'articolo di Martina Luciani "FVG, i primati delle scelleratezze ambientali: consumo di suolo e cemento pro capite".
A PS. Allora non capisco perchè ha scritto: Venisse al forum…? Naturalmente si aspetta chevenga di sua spontanea volontà…Va bene sognare il futuro con un mondo nuovo ma forse ci vuole un po' più di umiltà e anche di senso della realtà. Non le pare?
"Umiltà, colpa", ma quale occulto fedele si cela dietro a questo linguaggio da sacrestia? Chi ha della politica questa idea topografica dell'alto e del basso? Non si diceva che si "scende" in campo? Quindi come fanno i due consiglieri regionali, chiunque può calarsi da noi, persino Debora.
Umiltà (nessuno parla di colpa) è una parola che in sacrestia e paraggi non esiste. Dovrebbe invece essere di casa fra gli umili. L'idea topografica dell'alto e del basso è sempre presente in politica, nella storia e anche nella letteratura, a cominciare dalla Commedia dantesca.
Colpa è in un altro commento. Umiltà è parola evangelica, non certo marxista o "de sinistra". Io preferisco ad umile l'aggettivo orgoglioso. Umili siamo da troppi anni e anche a 90°, con rispetto parlando. L'idea topografica è certamente sempre presente nell'immaginario. Mi riesce difficile capire però perchè serracchiani sta nel limbo e il forum nella caina.
Umile non vuol dire necessariamente avere una predisposizione a prenderlo nel di dietro (pardòn). Tra gli altri significati, che ci sono, intendo questo:"Chi è pienamente consapevole dei propri limiti e non si inorgoglisce(!) per le proprie qualità, virtù o meriti personali o per i successi che consegue, nè tanto meno ricerca la fama, la gloria, le ricchezze"(Nuovo Zingarelli). "Di quell'umile Italia" scrive sempre il nostro Dante, espressione poi ripresa anche da Pasolini nelle "Ceneri di Gramsci". Non è parola di sinistra? Umiltà non è di destra e orgoglio non è di sinistra. Sono parole. E poi, scusate, se chiamate Romoli perchè non chiamare la Serracchiani?
Teroldego Rotariano
Dimenticavo. Il limbo e la caina? Sono non luoghi. TR
Umile non vuol dire necessariamente avere una predisposizione a prenderlo nel di dietro! E c’ha ragione c’ha! Ne conosco io di umili "de sinistra" e "de destra" che questa virtù stupenda la esercitano regolarmente nella dichiarazione dei redditi…