Promosse le impressioni di settembre: l’associazione Gorizia e tua insieme al Kulturni Dom hanno fatto centro, portando ieri sera nel bellissimo scenario di Piazza Vittoria centinaia di cittadini che hanno potuto ascoltare, vedere, gustare la straordinaria ricchezza della Cultura goriziana. Assistiti da una straordinaria organizzazione tecnica, gruppi musicali, pittori e scultori, letterati e attori, opinionisti e comici, si sono alternati sotto la guida degli ottimi presentatori Giuliano Almerigogna e Carolina Černic. Il desiderio di far sentire la propria voce è stato talmente forte da portare a qualche “sforamento” dei tempi previsti e a un prolungamento forse eccessivo della serata: è un piccolo appunto che vuole valorizzare ancor di più la quantità e la qualità di produzione artistica di cui evidentemente è capace la città di Gorizia. Non sono mancate le riflessioni, in particolare di Rosi Tucci, Vincenzo Compagnone, Igor Komel e Giuseppe Longo, che ha richiamato l’attenzione sui grandi risultati ottenuti dall’azione coordinata dal Kinemax nel campo dell’arte cinematografica.
“Non è una manifestazione politica”, hanno rimarcato gli organizzatori, “non è contro nessuno, ma vuole valorizzare tutti”: i tempi sono cupi ed è comprensibile lo “smarcamento” da un mondo che non gode certo di buona salute. E’ evidente che dal momento in cui ci riconosciamo esseri sociali, ogni nostro atto comunica una certa idea della vita comunitaria e della “polis”; in altre parole è impossibile “non fare politica” e la kermesse di settembre è stata -eccome – anche una proposta precisa: fermare le scelte che potrebbero penalizzare il sistema cinema altro non è che sollecitare specifiche responsabilità politiche.
Anche perché gli interventi degli amministratori (forse che Romoli o Portelli non sono “politici”?) si sono inseriti bene nel programma, dal momento che sono entrati direttamente sul movente iniziale della manifestazione. Le parole del sindaco sono state le più dure contro la spoliazione sistematica della città, “non solo il Kinemax ma tutto il commercio cittadino saranno penalizzati dall’apertura di Villesse”: mancava solo che se la prendesse esplicitamente con il primo cittadino e l’attuale amministrazione comunale (cioè con se stesso) che notoriamente hanno sempre sostenuto la liberalizzazione del commercio e l’insediamento villessino. Quelle dell’assessore provinciale hanno dimostrato indubbiamente l’impegno e la convinzione personale di Portelli, ma non hanno cancellato il ruolo dell’ente provinciale per ciò che concerne il passato, il presente e il futuro del mare d’asfalto e capannoni in cui si è trasformata in pochi anni la campagna villessina.
Insomma, le “impressioni di settembre” sono state tante e positive, ma senza una coerente e conseguente azione politica possono fermarsi a una peraltro alquanto lodevole intenzione di offrire ai cittadini una piacevole serata di cultura.
ab
Eh si, non si vuole dire di chi sono le responsabilità dell'apertura dell'IKEA, così alle prossime elezioni comunali sarà sindaco quello che penso io. Depositerò una busta dal notaio con il nome e se vinco, come credo, mi regalerò un viaggio nel paesedacuinonceritorno.