Se approvato, l’emendamento alla Bossi Fini proposto da alcuni parlamentari pentastelluti e approvato dalla specifica commissione, altro non è che la cancellazione di un’aberrazione morale quale il reato di clandestinità. Incredibile la performance della ditta Grillo/Casalegno che con il loro intervento contro i “propri” hanno certamente suscitato profondi moti di pentimento in molti ex speranzosi elettori.
In realtà l’emozione per i 300 caduti di Lampedusa sembra essere già svanita nel nulla e il dibattito sull’immigrazione non sembra aver compiuto alcun passo reale in avanti.
A livello nazionale la Bossi Fini, normativa che ha accentuato il rigore della precedente Turco Napolitano, nelle sue linee di fondo sembra essere inattaccabile: alla fine purtroppo le “larghe intese” potrebbero al massimo portare a qualche leggero emendamento, per esempio sui tempi di permanenza nei Centri di Identificazione ed Espulsione, per il momento procrastinabili fino a 18 mesi (detto in altri termini: oggi in Italia ci sono persone recluse per un anno e mezzo in strutture ben più ristrette delle carceri, non per scontare una pena ma solo per definire le procedure burocratiche di identificazione!!!).
A livello locale, mentre il centro sinistra regionale non sembra trovare la dritta per sostenere senza se e senza ma la chiusura del Cie di Gradisca, il consigliere pdl (si dice ancora così?) Ziberna riesce – abilmente – a rubare la scena e ad accreditare l’idea secondo la quale i Cie non devono essere chiusi, ma “umanizzati”. Se, come possibile, passasse la sua linea, si spegnerebbe anche l’ultima speranza di vedere abbattuto la triste muraglia dell’ex Polonio di Gradisca.
In realtà il tema è assai complesso e il dibattito politico non sembra voler procedere dall’ammissione di alcuni dati di fatto: in un contesto di così evidente disuguaglianza economica e sociale l’immigrazione massiva è inevitabile; i traffici di persone sono gestiti dalle mafie internazionali, talmente potenti da rendere impossibile qualunque tentativo di arginarle; ammesso e non concesso che questa sia una soluzione del problema, il tanto invocato “aiutiamoli a casa loro” va di pari passo con il record negativo di fondi investiti dagli Stati (in particolare l’Italia) nella cooperazione allo sviluppo.
E allora? Allora se si procede da queste immediate constatazioni i casi sono due: o si presidiano militarmente le acque territoriali e si offre un buon sedativo mediatico alle coscienze in modo che ci si possa dimenticare in fretta la morte di decine di migliaia di poveracci nel fondo del Mediterraneo; o si attua una politica di libera circolazione delle persone, gestendo direttamente e legalmente i flussi migratori contestualmente alla costruzione di una politica europea del lavoro, dell’accoglienza e dell’integrazione.
Tertium non datur, il resto sono stucchevoli lacrime di coccodrillo o razzisti “però:..” posposti alla classica frase “non ho nulla contro gli stranieri,…”
ab
Anche a me risulta incredibile la posizione del Movimento a 5 stelle, che cinicamente afferma che se avessero voluto mettere mano alla legge Bossi Fini, avrebbero avuto scarsi successi elettorali. Invece così possono allinearsi a matteo salvini che vuole occuparsi solo degli italiani, come se dagli immigrati non arrivassero soldi di tasse e prezioso lavoro. Se qualcuno poteva avere delle tentazioni di voto per i grillini, sulla spinta del fatto che un cambiamanto radicale della politica del paese è fondamentale, adesso si scopre tutta la demagogia e il calcolo del tandem Grillo Casaleggio che con la scusa della rete fanno passare gli umori della pancia del popolo italiano, speculando sulla povertà che divide i poveracci nella divisione delle magre ricchezze della nazione. E poi c'è qualcuno sul blog che dice che gli studenti sono razzisti! Cominciamo a bacchettare questi leader politici dei miei stivali che di anni ne hanno oltre 60 e avrebbero dovuto riflettere sui danni politici che il razzismo ha portato all'Italia e alla nostra regione. adg
di solito dicono "non succederà mai più".
E invece stavolta no: Alfano aveva tranquillamente dichiarato «Non c’è ragione per pensare e per sperare che sarà l’ultima volta».
Visto il Tg di stasera Alfano aveva ragione: bravo! Complimenti!