Si riceve e si pubblica con piacere, invitando i nostri venticinque lettori a dare un’occhiata all’agenda…
Si apre all’insegna della solidarietà la 22esima edizione di MontiFilm-Cinema & montagna, la rassegna cinematografica dedicata all’alpinismo, all’esplorazione, all’avventura organizzata dalla sezione goriziana del Club Alpino Italiano (CAI) in collaborazione con l’associazione culturale Monte Analogo di Trieste.
Sullo schermo del Kulturni dom di via I. Brass alle ore 21.00 di martedì 5 novembre verranno proiettati due film che hanno come fine la divulgazione e la consapevolezza dell’importanza della donazione degli organi. La serata è stata organizzata in collaborazione con la zona territoriale di Gorizia di ADMO, l’ associazione dei donatori di midollo osseo.
“Il turno di notte lo fanno le stelle”, il primo dei due film in programma, è un corto di 23 minuti tratto da un racconto di Erri De Luca che vi compare anche in veste d’attore al fianco degli interpreti principali Nastassja Kinski, Julian Sands, Enrico Lo Verso. Un uomo e una donna scalano una parete nelle Dolomiti. Si sono conosciuti in un reparto di terapia intensiva, entrambi convalescenti dopo interventi a cuore aperto. Quella scalata è il saldo di una promessa fatta in quelle stanze d’ospedale, un ringraziamento a chi ha donato il cuore nuovo e l’inizio di una vita che riparte.
“Conversazioni all’aria aperta”, il secondo film in programma, è un documentario girato durante la lavorazione de “Il turno di notte…”. Non si tratta però solamente di un back stage ma raccoglie anche una serie di interviste e riflessioni sul tema del dono “da vita a vita”. A parlare sono gli interpreti del film ma anche alpinisti e climber noti, Nives Meroi, Romano Benet, Pietro Dal Prà, e sconosciuti, tutti però accomunati dal fatto di essere donatori di midollo osseo o di aver usufruito del trapianto o di essere in attesa di un trapianto. Proprio per iniziativa di Pietro Dal Prà si è costituita l’associazione Climb for Life che vede la partecipazione dei top climber mondiali uniti per la sensibilizzazione al dono di midollo osseo nell’ambiente dell’arrampicata e dell’alpinismo.
La prima giornata di MontiFilm avrà un’anteprima alle ore 17.30. Sono in programma altri due film che hanno come comune argomento il rifugio alpino. In uno visto come struttura tradizionale di incontro, ricovero, assistenza di alpinisti. Nell’altro vengono affrontati i problemi dell’evoluzione anche dal punto di vista architettonico o strutturale dei rifugi alpini in rapporto alle nuove forme di frequentazione della montagna e alle esigenze di vecchi e nuovi utenti.
Commenti su Facebook
Qualcuno mi sa spiegare come mai quest'anno il Montifilm non si svolge al Kinemax come gli scorsi anni?
Il Montifilm non potrebbe essere una di quelle rassegne che danno una connotazione diversa alla sala cinematografica di piazza Vittoria? (diversa rispetto al Multisala di Villesse, intendo)
MontiFilm già dalla scorsa edizione si svolge al Kulturni dom per una semplice ragione logistica. Negli anni siamo stati abituati a vagare tra molte sedi. Abbiamo testato tutte, o quasi, le sale disponibili in città: il vecchio cinema Vittoria al suo ultimo anno di apertura in quella veste, la sala conferenze del quartiere fieristico, l'aula magna del liceo classico, l'Auditorium di via Roma, il Kinemax. Spostarci, muoverci, camminare, sperimentare è nella nostra natura di alpinisti, non ci lamentiamo. Kinemax, ai dirigenti del quale va il nostro ringraziamento, è stato fin troppo disponibile negli anni in cui ci ha ospitato.
Il discorso della connotazione diversa della programmazione rispetto al Multisala prossimo venturo è un altro paio di maniche che non è di competenza di chi organizza MontiFilm. E' però, a mio avviso, un ottimo argomento sul quale si dovrebbe discutere se si vuole che l'unica e benemerita sala cinematografica della città rimanga aperta.
Marko Mosetti organizzatore della rassegna MontiFilm-Cinema & montagna per conto della sezione CAI Gorizia.