Oltre cento tartarughe “spiaggiate” a Grado, Lignano e Rimini: evidentemente le grandi e simpatiche abitanti del mare non si trovano più bene in Adriatico e qualcosa le ha totalmente disorientate. “Cosa può essere accaduto?” Si domandano preoccupati gli scienziati. “Quale segnale ci invia la Natura?” Ci si chiede un po’ tutti.
E’ difficile ridurre una notizia del genere alla mera curiosità o alla tristezza degli zoofili: l’Adriatico è una specie di miniera di acqua, aria e cibo per milioni di persone che vivono attorno alle sue sponde. E’ quindi più che legittimo chiedersi cosa stia accadendo, cosa abbia avvelenato o dis-orientato le delicate “careta careta”.
Un’ipotesi è stata formulata in occasione di un recente, simile episodio verificatosi lo scorso settembre sulle coste dell’America Centrale: bombe di profondità utilizzate per la pesca: http://www.centrometeoitaliano.it/tragica-moria-di-tartarughe-nel-pacifico-1363/
E se l’ecosistema dell’Adriatico fosse stato scardinato dalla miriade di bombe scaricate in acqua dagli aerei militari durante le “missioni” in Serbia, Bosnia e Kosovo?
La risposta indiretta sarà nei prossimi giorni: se è vera l’ipotesi formulata nel link, la notizia sarà in breve cancellata da tutti i media; se non è così, saranno fornite quanto prima più precise e convincenti informazioni…
ab
L'uomo è l'animale più pericoloso per l'ecosistema. E' improbabile che i media ufficiali diano una risposta realistica al problema.
E alora? Copemo l'omo, cussì viverà le tartarughe.