Serata assai intensa, ieri al Kulturni Dom, in occasione del 32mo anniversario della fondazione. Dopo i discorsi commemorativi, portati da Dušan Udovič, direttore del Primorski Dnevnik e dal presidente del Forum per Gorizia, si è esibito il coro partigiano Pinko Tomažič. Si è trattato di un recital, dedicato alla lotta di liberazione: poesie, riflessioni e canti si sono succeduti in lingua slovena, italiana, inglese, russa, spagnola e friulana, per ricordare coloro che in tante parti del mondo, nel corso del Novecento, hanno perso la vita combattendo contro ogni razzismo e per la libertà dei propri Paesi dall’occupazione straniera e da ogni dittatura. Alcuni momenti sono stati commoventi, in particolare quelli nel corso dei quali si poteva percepire con immediatezza la potenza del respiro collettivo: il dolore malinconico comunicato dal canto Počiva jezero, la potenza comunicativa di un giovane rapper e degli arrangiamenti contemporanei delle musiche tradizionali, l’impressionante esecuzione corale – dei quasi cento coristi e dell’intero pubblico – dell’inno partigiano Vstala Primorska hanno espresso con grande intensità la consapevolezza e il desiderio di libertà di un intero popolo. Ma hanno detto anche il desiderio di integrazione, di andare avanti insieme – sloveni italiani e friulani, ma nuovi venuti da ogni parte del mondo, alla ricerca del pane e della pace in questo lembo d’Europa – sulla strada del rispetto, della solidarietà e dell’amicizia tra tutti i popoli.
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