Che fine farà l’ex Ospedale Civile? Dopo oltre cinque anni dalla solenne inaugurazione del San Giovanni di Dio, l’enorme struttura presso il confine sembra destinata a una rapida rovina.
E’impressionante constatare quanto gli edifici siano simili ai viventi: la solitudine e l’abbandono provocano le prime falle e da esse gli elementi avversi penetrano nella struttura portante. Tutto diventa insicuro e pericoloso, una coltre di umida polvere si appiccica sulle reliquie di tempi migliori, il ricordo delle voci liete o impaurite tende a spegnersi nei meandri del tempo.
Tutto passa, anche i sogni di una città che sembra attendere ancora un autobus da tanto tempo già transitato.
Un monumento all'attuale Sindaco che nel 1996, in accordo con Fasola, aveva deciso di trasferire l'ospedale di Gorizia al Fatebenefratelli. Operazione compiuta da Tondo, Brancati accondiscente, per regalarci il "gioiellino del Nord-Est". Da rottamare!
La natura, saggia, e' molto più rapida nell'intervento di rottamazione. Il popolo goriziano, nonostante le ripetute prove negative, non modifica la sua classe dirigente ("finché la naturale dipartita non la separi").
… una coltre di umida polvere si appiccica sulle reliquie di tempi migliori… ad occhio sembrerebbe un po' di muffa alle pareti, facilmente risolvibile con una pitturata. Una cosa è certa: gli edifici non sono eterni come si immagina, hanno anche loro un inizio ed una fine e, soprattutto, necessitano di manutenzione costante, proprio come gli esseri umani
… anche i sogni di una città che sembra attendere ancora un autobus da tanto tempo già transitasto….
A proposito di autobus, qualche settimana fa, andando proprio con tale mezzo pubblico in p.zza Casa Rossa, parlando con l'autista (goriziano doc), lo stesso – ad una mia osservazione di come la città si fosse intristita con la chiusura (apertura) dei valichi di frontiera – lo stesso mi osservò meravigliato ed esclamo bonariamente:" ma come, non lo sa? Gorizia è nata con il CONFINE ed è morta con la CHIUSURA (apertura), del CONFINE! e mi creda, negli anni 70 – 80 – 90, questa era una bella città…!"
potrebbe essere almeno carina se ci fosse qualcuno che la cura, ci pensa, si oppone, batte i pugni sul tavolo. Ma unoetrino ha permesso il tiare, non ha fatto nulla per la sanità, ha fatto chiudere tutto e tutto fallire (istituto di musica) non si è posto il problema di attirare impresa, ha sperperato denaro pubblico (ascensore al castello).