A Natale tutti diventano più buoni.
I componenti della Giunta Comunale di Gorizia devolvono parte del loro stipendio – stando a ciò che è scritto sui giornali, si tratta addirittura del 5% – per la costituzione di un fondo per pagare le bollette di chi non ce la fa più: sempre da ciò che si legge, i servizi sociali del Comune sono pronti a ricevere le domande da parte di chi ne ha bisogno, in modo da poter corrispondere in modo equo il cospicuo fondo a disposizione che – calcoli alla mano – ammonta a ben circa 600 euro complessive!
Quelli della Provincia non sono da meno, anche se preferiscono non “pesare” sui servizi interni e devolvono direttamente il loro contributo alle Acli provinciali e alla loro iniziativa “adotta una bolletta”. Il presidente Gherghetta annuncia che parte di un non meglio precisato suo compenso sarà devoluto alle associazioni benefiche del territorio (meno comprensibile il fatto che “il residuo del bilancio dell’ente da lui presieduto” sia devoluto alla Caritas: con quale autorizzazione e con quale meccanismo, visto che in questo caso si tratta di soldi pubblici?)
Insomma, una vera e propria gara di generosità, ampiamente propagandata, nella speranza forse che a Natale anche gli impoveriti e gli incavolati diventino un pochino più buoni…
ab
Le solite cavolate di coloro che non vogliono la "tranquilla normalità" che impedirebbe il loro protagonismo fatto di logori spot elettorali e propagandistici. Dalle istituzioni e dalle associazioni ci aspettiamo un cambiamento!
Una semplice osservazione. In Grecia, dopo la cura dell'austerità europea, una donna che vuole partorire in ospedale deve pagare 800 euro. Dunque la cosa è molto semplice: prima ci tolgono i diritti, non aumentano i salari e lasciano la disoccupazione come nel '45 e poi ci fanno la carità. Non dico che questo valga per i nostri politici che di questi poteri non ne hanno, ma ad esempio i soldi degli ascensori avrebbero pagato quante bollette?