Dedicato soprattutto al Festival Vegetariano, l’incontro di questa sera, alle 18 in Via Ascoli 10, fa parte di un progetto: dedicare i martedì sera ad ascoltare le persone del territorio goriziano che sono impegnate nell’ambito culturale, non soltanto in quanto “generatori”, ma anche come “imprenditori”. Dopo Paola Cosolo, scrittrice e responsabile di redazione della rivista Conflitti e Roberto Covaz, responsabile della redazione di Gorizia de “Il Piccolo”, oggi sarà la volta di Massimo Santinelli, fondatore di BioLab e organizzatore del Festival Vegetariano di Gorizia. Seguiranno Renzo Furlano, organizzatore di Cormonslibri, Pavla Jarc e Igor Komel, direttori dei Kulturni Dom di Nova Gorica e di Gorizia, Adriano Ossola, “anima” di E’ Storia… Qual’è l’obiettivo? Quello di conoscere i “segreti” di chi ha saputo coinvolgere ampia parte della cittadinanza ed “attrarre” in città persone provenienti dalle altre regioni d’Italia a e dall’estero, sulla base di una precisa e coinvolgente proposta di alto valore culturale. Naturalmente si tratta solo di una serie di esempi. Dopo la fine di febbraio – quando si potrà entrare con la guida del’autore Roberto Spazzali nella “Pola operaia” – il mese di marzo sarà dedicato ad approfondire la proposta dell’associazione “Libera”, con un presidio da poco costituito nella provincia di Gorizia: riflettere sulla mentalità mafiosa e sulle mafie (anche in Friuli Venezia Giulia) nonché ricordare l loro vittime. Ovviamente tutto questo patrimonio di incontro ed ascolto, che sarà reso disponibile anche in formato video, ha come scopo quello di raccogliere idee, finalizzate a una precisa proposta politica: incentrare sull’investimento storico/culturale una grande proposta di rilancio e di sviluppo anche turistico e imprenditoriale del Territorio.
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